Pescara, critiche ai lavori iniziati in Via Monti di Campli

Alessio Di Pasquale:“Lavori inutili, costosi e pericolosi”

PESCARA – Alessio Di Pasquale del Comitato cittadino “Via Monti di Campli” interviene criticamente  in merito ai lavori avviati dall’amministrazione comunale di Pescara e relativi a un tratto dell’omonima via che prevedono allargamento dei marciapiedi e l’installazione di alcuni dossi in prossimità degli attraversamenti pedonali.

“Lavori inutili perché le priorità della zona sono altre e le abbiamo segnalate decine di volte al Comune. Mi riferisco alla realizzazione di due rotonde per mitigare il traffico che soffoca la zona: la prima all’incrocio tra via Fonte Romana e via Monti di Campli e la seconda all’incrocio con Strada Vecchia della Madonna – dice Di Pasquale –.

Il Comitato cittadino ha anche richiesto un parcheggio nell’area di via Piana di Voltigno e l’esproprio di un’area, sempre tra via Monti di Campli e Strada Vecchia della Madonna per la realizzazione di un parco degno di questo nome per i cittadini della zona.

Invece l’amministrazione – aggiunge Di Pasquale – si è incaponita su un progetto inutile perché non risolve i problemi del quartiere, anzi l’apertura del cantiere ci costringe a respirare smog 24 ore su 24.

Si tratta poi di un progetto eccessivamente costoso perché con quei trecentomila euro si potevano realizzare le due rotatorie, il parcheggio ed il parco e, addirittura li definiamo lavori pericolosi in quanto la presenza di dossi su un’arteria utilizzata dalle ambulanze che escono dallo svincolo di Pescara Colli della circonvallazione, causerà problemi alle stesse e ai pazienti trasportati verso il nosocomio”.

Il comitato cittadino, che già raccoglie trecento famiglie chiede

“l’intervento dell’Arta per la misurazione della concentrazione dei gas di scarico e delle polveri sottili che, già da ieri, rendevano l’aria irrespirabile costringendo i cittadini a stare tappati in casa non potendo aprire nemmeno le finestre per cinque minuti tanto era sporca e satura l’aria”.

Il Comitato chiede che la somma stanziata per “allargare marciapiedi dove non passa mai nessuno” sia utilizzata per le richieste già fatte al Comune e annuncia azioni di protesta in loco.