Una rete di pregevole fattura della punta biancazzurra risolve una partita difficile
PESCARA – Suda più del previsto il Pescara che contro il fanalino di coda Crotone deve ricorrere ad un nuovo capolavoro di Marco Sansovini per superare un coriaceo avversario. Reti tutte nella ripresa con il vantaggio biancazzurro su rigore che dura poco, causa una distrazione della difesa. A 10 minuti dalla fine la squadra di Baroni pesca il jolly e nei minuti conclusivi conclude in 10 uomini per l’espulsione di Bjarnason.
COSÍ IN CAMPO – Baroni conferma la formazione che nel precedente turno ha sconfitto l’Entella con Pasquato ancora assente per squalifica. Difesa con Zampano e Rossi esterni mentre Salamon e Zuparic sono i centrali, vista l’assenza di Fornasier; a centrocampo Politano e Bjarnason esterni e Memushaj-Selasi gli interni; in avanti confermato Sansovini affianco a Melchiorri. La risposta di Drago con il 4-3-3 e gli assenti Modesto, Suciu per squalifica. Davanti a Cordaz troviamo Zampano, Claiton, Ferrari e Martella; linea mediana con Dezi, Matute e Maiello; in avanti Ciano e l’ex Stoian gli esterni e Torregrossa punta centrale.
BUON AVVIO OSPITE – Avvio di marca ospite con Ciano intraprendente sulla destra e con squadra che riesce a giocare molto corta e ad effettuare un pressing sin dalla trequarti biancazzurra. Al 3′ bolide di Maiello da fuori area, ma una deviazione della difesa biancazzurra fa alzare la sfera che sorvola di poco la traversa. Al 14′ cross dalla destra di Ciano per la testa di Torrevecchia che a centro area conclude alto in girata.
SEGNALI DI RISVEGLIO, MA L’EX STOIAN METTE I BRIVIDI – Al 26′ prima fiammata del Delfino con Politano che su rilancio un pò rocambolesco, apre troppo il diagonale con palla che termina a lato alla sinistra di Cordaz. Due minuti dopo una disattenzione sulla sinistra con Stoian che pesca sul secondo palo Matute, ma il giocatore arriva scoordinato sulla conclusione calciando alto. Alla mezz’ora ancora Politano protagonista su punizione dai 30 mentri e Cordaz deve compiere un intervento prodigioso per togliere la sfera indirizzata sotto l’incrocio dei pali. Qualche istante dopo doppia chance per il Pescara prima con Politano che si fa rimontare in area da posizione defilata quindi Memushaj conclude male a centro area. Al 41′ contropiede del Crotone che con Stoian sfiora la rete del vantaggio con un diagonale in area che trova le gambe di Rossi per un nuovo corner per la squadra ospite. Al 43′ prima mossa di Baroni che toglie Selasi per Brugman.
BOTTA E RISPOSTA IN AVVIO DI RIPRESA – Secondo tempo subito in discesa per il Pescara che al 5′ ottiene un calcio di rigore per una trattenuta di Ferrari su Bjarnason: sul dischetto Memushaj trasforma calciando alla destra di Cordaz che si era tuffato sull’altro lato. Al 13′ ammonizione per simulazione in area di Bjarnason che salterà per squalifica la prossima sfida casalinga con il Vicenza. Passa un minuto e Ciano trova il pari, complice una retroguardia biancazzurra distratta: cross di Stoian e l’esterno della squadra ospite anticipa tutti colpendo si piatto sinistro.
SANSOVINI CHE GIOIELLO! – Immediata reazione del Pescara due minuti dopo: Memushaj pesca Politano che da posizione defilata si fa sbarrare le strada dalla puntuale uscita del portiere. Al 28′ bella sponda aerea di Melchiorri dalla sinistra per Bjarnason che prova la conclusione di prima intenzione con palla che supera la traversa. Secondo cambio per Drago che inserisce Gigli per Claiton, infortunato, mentre nel Pescara Caprari prende il posto di Politano.
Al 34′ ci pensa Sansovini a riportare in vantaggio la squadra abruzzese con una rete d’autore da fuori area: potenza e precisione che non lasciano scampo a Cordaz. Terzo e ultimo cambio per il Crotone con Padovan per Matute. Al 40′ doppia ammonizione per Bjarnason e squadra che resta in 10 nel finale di gara. Baroni corre subito ai ripari togliendo dal campo il match winner, Sansovini per Gessa. A due minuti dalla fine il Delfino non concretizza una buona palla gol :azione che si conclude con un tiro dal limite di Memushaj che termina a lato. In pieno recupero salvataggio prodigioso con la testa di Melchiorri di testa con palla indirizzata sotto l’incrocio dei pali e Fiorillo superato dalla traiettoria.