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Pescara, Cuzzi su Orari delle attività commerciali

da Redazione

L’assessore : “Pescara si mette al passo con l’Italia, ma soprattutto con l’Europa, riguadagnando tempo e offrendo al settore nuove opportunità”

PESCARA – L’assessore al Commercio, Giacomo Cuzzi  rispetto al nuovo regolamento   degli Orari delle attività commerciali ha dichiarato:

“Ci sentiamo abbastanza a disagio a dover rispondere per l’ennesima volta a dichiarazioni fuori dal tempo che stiamo vivendo, pensate forse più con la fretta di dover dire l’ennesimo no per conquistare titoli in prima fila, piuttosto che guardando alla sostanze delle scelte dell’Amministrazione.

Con il nuovo regolamento approvato in Giunta e così animatamente contestato a mezzo stampa dal presidente di un’associazione di categoria, Pescara si mette al passo con l’Italia, ma soprattutto con l’Europa, riguadagnando tempo e offrendo al settore nuove opportunità.

La nuova disciplina degli orari riguarda infatti il recepimento e l’applicazione della normativa nazionale, in particolare l’articolo 31 del decreto legislativo n. 201 del 6 giugno 2011 e le successiva ordinanza sindacale n. 4 del 3/11/2012, insieme a norme che ci chiedono di adeguarci alle regole stabilite dalla Comunità Europea.

Con il nuovo regolamento approvato in Giunta inerente la disciplina degli orari delle attività economiche, abbiamo messo in pratica la normativa e adeguato le regole al processo di liberalizzazione europeo e nazionale, mantenendo inalterati i limiti relativi alla vendita e somministrazione di alcolici e gli orari per quanto riguarda locali serali e stabilimenti balneari, disciplinando quelli per le attività di commercio su area pubblica, il commercio itinerante e le manifestazioni all’aperto e con una disciplina più elastica per quanto riguarda i locali notturni.

Pescara oggi viaggia con le regole europee della liberalizzazione che erano già in vigore, siamo convinti che questo adeguamento serva a generare nuove opportunità di lavoro e crescita, specie in una città che punta a ritornare centro attrattivo per l’Abruzzo e non solo. Se questo significa non conoscere l’ABC della politica, chi chiediamo a quale alfabeto faccia riferimento chi ci critica per demolire ogni innovazione proposta. La condivisione appartiene alla nostra cultura e al modo di operare di questa Amministrazione. Discutiamo e coinvolgiamo tutti, con particolare attenzione a quelli che hanno proposte e idee utili da mettere al servizio della città. Siamo qui per cambiare le cose e non ci faremo impantanare da quelli che da trent’anni preferiscono le antiche paludi al mare aperto che Pescara merita” .

 

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