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Pescara ,‘Dadaismo e Surrealismo tra pittura e cinema’

da Redazione

E’ il titolo del  sesto appuntamento,che si terrà oggi all’Aurum, nell’ambito del  Ciclo di Conferenze ‘Le Arti del Novecento’

PESCARA  – Nuovo appuntamento,oggi,25 novembre, con l’iniziztiva “Trenta Conferenze per raccontare l’arte del Novecento, rivissuta e riproposta in ogni sua forma, dalla pittura alla musica, danza, cinema e fotografia. A  guidare il pubblico in questa riscoperta  per il secondo anno consecutivo c’è  il professor Giovanbattista Benedicenti affiancato dal professor Simone Ciglia, in un viaggio fatto di intrecci, incontri e riscontri, in un interscambio artistico costante e continuo. L’evento odierno,il sesto, ha per titolo:‘Dadaismo e Surrealismo tra pittura e cinema’. L’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro ha ricordato:
“La prima edizione dell’evento si è svolta lo scorso anno  grazie allo spirito di servizio del professor Benedicenti, e registrando un successo inimmaginabile: le prime due giornate erano state convocate nella Sala Tosti dell’Aurum, che ha 70 posti, ma si presentarono 300 persone, segno dell’interesse del territorio cittadino per iniziative di qualità, ma anche che avevamo colto nel segno. Gli incontri sono andati avanti sino a giugno e a ottobre siamo pronti a riprendere il cammino: lo scorso anno abbiamo focalizzato la nostra attenzione sull’arte da Caravaggio a Basquiat e alla Street Art, quest’anno ci concentreremo sull’arte del Novecento, spaziando tra le varie arti sorelle, dunque non solo pittura, scultura e fotografia, ma anche proiezioni video, l’opera dei grandi registi, storia, architettura e ogni forma artistica intesa a tutto tondo. Il ciclo di conferenze si svolgerà sempre presso l’Aurum, ma nella Sala Flaiano che ha una capacità di oltre 250 persone”.

“Lo scorso anno – ha detto il professor Benedicenti, illustrando il programma di incontri – abbiamo proposto una carrellata dal ‘600 sino ai giorni nostri; nella seconda edizione vogliamo svolgere un programma solo sulla relazione tra le arti gemelle, dunque pittura, scultura, fotografia, video, design, musica, danza”.

“Obiettivo degli incontri – ha puntualizzato Ciglia – è quello di avvicinare il pubblico all’arte spesso di difficile accesso, specie quella d’avanguardia, mostrando come nel ‘900 le varie arti dialogano tra loro con due filoni, quello dell’Europa e quello degli Stati Uniti”.

 

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