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Pescara, rimborsi danni maltempo 2013: D’Incecco presenta interrogazione

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Il consigliere comunale di opposizione chiede al sindaco Alessandrini di ufficializzare tempi e modalità di erogazione delle somme riconosciute

PESCARA – Il Vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Vincenzo D’Incecco, ricorda che nel 2013 decine di famiglie sono state duramente colpite dalla straordinaria ondata di maltempo culminata con l’esondazione del fiume Pescara.

Dopo tre diverse delibere-proclami di giunta, dopo un’ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione civile, si chiede se quelle famiglie ammesse al risarcimento siano state effettivamente rimborsate. In  caso contrario si chiede  al sindaco Alessandrini di ufficializzare tempi e modalità di erogazione delle somme riconosciute.

“Dal giugno 2014 assistiamo sempre allo stesso copione: pomposi proclami per annunciare belle intenzioni che poi si polverizzano col passare dei mesi, ovvero, tanto fumo e niente arrosto dalla giunta Alessandrini, e la vicenda dei rimborsi per i danni del maltempo non fa eccezione – ha osservato il Vicecapogruppo D’Incecco -.

Tutti ricordano l’eccezionale ondata di maltempo che ha caratterizzato la fine del novembre 2013 con ripetuti nubifragi che poi determinarono l’esondazione del fiume Pescara nella notte tra il primo e il 2 dicembre, una vera calamità naturale che ha procurato ingenti danni ad abitazioni e beni mobili di decine e decine di pescaresi.

Da quel momento è iniziato il loro calvario alla ricerca di un minimo rimborso per quei danni subiti, un calvario che sembrava essersi concluso il 31 gennaio 2017 quando la giunta Alessandrini ha approvato la delibera n.57 per ‘l’Approvazione definitiva dell’elenco riepilogativo delle domande accolte’.

E invece da quel momento è semplicemente sceso il sipario sulla vicenda che però sembrerebbe tutt’altro che conclusa:

quella del 31 gennaio scorso è solo la terza delibera, in ordine di tempo, approvata dalla giunta Alessandrini, la terza dopo la numero 619 del 13 settembre 2016, dopo tre anni dall’evento calamitoso, per ‘l’Avvio delle attività per l’individuazione dei criteri direttivi per la determinazione e concessione dei contributi ai soggetti privati’, e dopo la numero 889 del 15 dicembre 2016 per ‘l’Approvazione esito dell’attività istruttoria finalizzata alla concessione dei contributi’.

Nella delibera numero 57 c’è allegato anche l’elenco riepilogativo delle domande di contributo accolte per un totale di 664mila 400 euro, eppure a oggi, dopo sette mesi da quel provvedimento di giunta, non sappiamo quale sia stato l’iter finale della vicenda.

Per tale ragione – ha proseguito il Vicecapogruppo D’Incecco – abbiamo presentato un’interrogazione rivolta al sindaco Alessandrini per sapere se i beneficiari inclusi nella delibera numero 57 del 31 gennaio 2017 siano stati regolarmente rimborsati.

In caso contrario vogliamo sapere le ragioni di tanto e tale ritardo e soprattutto pretendiamo che il sindaco ufficializzi i tempi e le modalità del rimborso avendo la disponibilità delle economie necessarie. Purtroppo la verità è che anche questa vicenda rappresenta l’esatta fotografia del modus operandi di un’amministrazione lumaca e letargica”.

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