PESCARA – Alla vigilia del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la sala consiliare dei Comune di Pescara ha ospitato questa mattina l’annuale incontro promosso dall’assessore alle Politiche Sociali Adelchi Sulpizio per presentare il report dei dati raccolti annualmente dal Centro Ananke (convenzionato con il Comune) e riguardanti le donne vittime di violenza. La manifestazione rientrava nel programma delle iniziative promosse dall’Amministrazione in occasione della celebrazione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le donne”, che hanno avuto inizio lo scorso 18 novembre e che culmineranno domani alle ore 21, presso il cinema teatro Circus di Pescara, con una serata spettacolo in cui ci sarà ospite d’onore Irene Grandi. La pop star- rilascerà un’intervista sul tema e sarà protagonista di un mini set delle sue canzoni più conosciute.
L’iniziativa sarà dedicata al tema della violenza sulle donne e vedrà la partecipazione della giornalista Alda D’Eusanio, di Luca Pompei e Tiziana Di Tonno. Quest’anno gli eventi in programma sono proposti da tutte le associazioni che hanno voluto condividere la loro visione della violenza di genere coinvolgendo tutte le categorie sociali, come i giovani studenti, gli anziani, i disabili, impegnati nel duplice ruolo di comunicatori e destinatari del messaggio.
L’evento di domani è gratuito, come tutti gli altri, e la prenotazione è obbligatoria – fino a esaurimento dei posti – su www.eventbrite.it Tutte le date degli eventi e i programmi sono disponibili e scaricabili sul link https://365no.comune.pescara.it
All’incontro di questa mattina, moderato dalla giornalista Angela Trentini, sono intervenuti il sindaco Carlo Masci, l’assessore Adelchi Sulpizio, la presidente di Ananke Brunella Capisciotti e la coordinatrice Anna Teresa Murolo.
Nel suo intervento il sindaco Carlo Masci si è concentrato sull’aspetto della paura di denunciare “che molte donne ancora oggi subiscono. Perché accade questo? – ha detto – Forse perché la società non offre adeguate sicurezze e non tutela la dignità di chi vive il dramma della violenza? Credo che iniziative come questa siano fondamentali per sensibilizzare in particolare i giovani ma non solo. Ringrazio quindi l’associazione Ananke, che dal 2005 offre un contributo essenziale per questa amministrazione, e il nostro assessorato alle Politiche Sociali che molto in questi anni si è impegnato. Ringrazio Ananke per ciò che fa, perché il problema nel problema è che le donne che subiscono maltrattamenti spesso non sanno a chi rivolgersi. Ananke offre loro aiuto, comprensione, è una presenza importante, un “rifugio” psicologico che c’è. Ma noi abbiamo come amministrazione anche cercato di guardare dall’altra parte con il CAM (Centro ascolto Maltrattanti) che è nato un anno fa e che sta crescendo nel numero di utenti assistiti. Noi come Comune ci siamo e ci saremo”.
L’assessore Adelchi Sulpizio ha sottolineato “l’importanza di monitorare e vigilare. Noi lo facciamo 365 giorni all’anno e non solo in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Oggi, nel presentare questo report, Ananke ci conferma purtroppo che il fenomeno della violenza sulle donne è in aumento, quest’anno del 4%. E allora la nostra scelta di varare la campagna #365NOallaviolenzasulledonne vuole divulgare un messaggio preciso: non ci si ricorda solo il 25 novembre di contrastare questo triste fenomeno, ma la soglia di attenzione deve essere alta tutto l’anno. La prevenzione è fondamentale per contrastare la violenza di genere, per questo ho invitato molte associazioni in questo progetto, molte delle quali hanno risposto con entusiasmo. Un caloroso ringraziamento va al Centro Anti-violenza Ananke per il suo fondamentale contributo, e a tutte le associazioni e ai portatori d’interesse, oltre che allo staff delle Politiche Sociali che ha reso possibile la realizzazione e la diffusione di tutte le iniziative”.
La coordinatrice del centro antiviolenza Ananke Anna Murolo ha illustrato nel dettaglio il report 2022: “La differenza che abbiamo notato subito – ha detto – è che, a fronte dell’aumento del 4% dei casi, pur se le utenti sono in maggioranza di età compresa tra i 40 e i 49 anni, sono cresciute nel numero le donne tra i 50 e i 59 anni che si rivolgono a noi. Ciò significa che hanno iniziato a porsi delle domande, e questo è un fatto importante perché purtroppo molte non hanno ancora una corretta percezione del rischio che corrono. Ritengo che già attivare questo “campanellino d’allarme” sia importante, ma certo è che non deve venir meno il nostro impegno per la sensibilizzazione e per la presa di coscienza culturale sul fenomeno”. La conclusione dei lavori di questa mattina è stata affidata alla presidente di Ananke Brunella Capisciotti: “Rispetto al passato, a me pare vi sia una maggiore capacità degli operatori e dei servizi specializzati. Tutti sono tenuti a fare formazione e questo ha fatto sì che le intese che sono in essere con le forze dell’ordine e con il pronto soccorso, sulle base di protocolli ministeriali, stiano dando importanti risultati”.