PESCARA – Si è svolto questa mattina a Pescara l’interrogatorio dell’ex assessore regionale alla Cultura, Luigi De Fanis, che aveva chiesto di essere ascoltato dal Sostituto Procuratore, Giuseppe Bellelli, per l’inchiesta che il 12 novembre scorso lo aveva fatto finire agli arresti domiciliari per concussione, truffa aggravata e peculato . Il legale di De Fanis,Domenico Frattura ha dichiarato:”abbiamo fornito tutti i chiarimenti che ci sono stati richiesti e abbiamo risposto a tutto. Le domande hanno riguardato esclusivamente i fatti contestati. Non si e’ proprio parlato del contratto. Abbiamo chiesto di essere sentiti perche’ era arrivato il momento di dare dei chiarimenti. Ci siamo accorti che il nostro attendere stava prestando il fianco a delle interpretazioni non corrette. Noi siamo venuti per fornire chiarimenti su tutto, non ci e’ stato chiesto del contratto e quindi non si e’ parlato di questo”.Il contratto di cui parla Frattura sarebbe un accordo tra De Fanis e la sua ex segretaria relativo a presunte prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Sulla consegna di una busta ad un imprenditore al di fuori del palazzo della Regione, l’avvocato ha sostenuto che ” la procura ha gia’ ben chiaro questo passaggio, nel senso che non c’ e’ niente di anomalo. Conoscendo bene come sono andate le cose, e’ una cosa assolutamente giustificata e giustificabile.La cosa non e’ come si capisce dall’intercettazione”.
Il legale dell’ex assessore ha infine detto che chiederà la revoca della misura cautelare nei prossimi giorni e di non averlo fatto oggi ” perche’ preferiamo che la procura riesamini bene quello che è stato detto nell’interrogatorio”.
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