PESCARA – La città di Pescara versa in una condizione di degrado inaccettabile e assurda con erbacce alte e infestanti ovunque che l’hanno trasformata in una giungla urbana. A denunciarlo sono stati i cittadini che stanno bersagliando da giorni la segreteria del sindaco di mail e fotografie, chiedendo un intervento urgente per porre rimedio a quella che rischia di diventare un’emergenza igienico-sanitaria, senza ricevere alcuna risposta.
Fatto sta che a oggi, superato il giro di boa di metà maggio, non c’è un pezzo di città che non sia invaso da erba cresciuta in maniera selvaggia e che in alcuni punti ha raggiunto l’altezza dei due metri, rendendo invisibili persino i cartelli stradali. Impossibile transitare su strada Colle Orlando dove l’erba e i rovi cresciuti ai lati della carreggiata stradale, lungo le mura di contenimento, invadono oggi la strada pregiudicando la visibilità in tutte le curve e dunque creando una situazione di grave pericolo per gli automobilisti costretti a fronteggiare ostacoli fisici oltre che visivi.
Non se la passa meglio via Giannina Milli, a Porta Nuova, una strada che collega via Mazzarino con via Spaventa, ben urbanizzata dove i marciapiedi sono impraticabili per l’altezza raggiunta da rovi ed erba, che hanno superato i confini delle aiuole e si sono allungati sull’area pedonale. Un piccolo prato sta invece crescendo in via Firenze, seguendo il bordo dei palazzi, mentre in via Monte Sirente l’erba alta ha raggiunto i due metri proprio su un’area di proprietà del Comune.
Vergognose poi le condizioni in cui versano via Ilaria Alpi e via Trigno, dove l’erba ha addirittura coperto le finestre delle abitazioni poste al primo piano, ormai le aiuole sono state sostituite da una vera e propria giungla, e i residenti si attendono di vedere da un momento all’altro qualche scimpanzè volargli in casa con le liane.
Purtroppo, ironia a parte – ha aggiunto il vicecapogruppo D’Incecco – è chiaro che Pescara versa in una condizione di totale degrado e abbandono, in cui l’erba incolta è solo l’ultimo tassello di una foto disastrosa della città. Ci chiediamo dove sia finito il serrato programma di sfalci annunciato dall’assessore Blasioli, in sostituzione della collega Di Pietro, scomparsa dalla scena dopo la vicenda degli sciagurati abbattimenti degli alberi cittadini; ci chiediamo dove sia finito l’appalto esterno pure affidato per svariate centinaia di migliaia di euro.
Pescara oggi versa in una condizione di grave rischio, in cui si paventa una possibile emergenza igienico-sanitaria perché è evidente che quell’erba alta sta diventando ricovero di topi, ratti, serpenti e insetti. Porteremo il ‘caso’ all’attenzione della Commissione Lavori pubblici, e nel frattempo chiediamo al team –task force di assessori delegati Blasioli-Di Pietro-Marchegiani di ufficializzare con massima urgenza il programma degli sfalci previsti sulla città”.
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