Il consigliere comunale invia una lettera a sindaco,Prefetto e Questore per sollecitare interventi di ripristino dell’ordine pubblico
PESCARA – Il Vicecapoguppo di Forza Italia al Comune di Pescara Vincenzo D’Incecco denuncia la grave situazione di emergenza sociale che si è determinata in piazza Trigno, un’area delimitata da via Tavo, via Trigno, via Ilaria Alpi, via Sangro, via Tordino, via Tronto.
La zona è letteralmente occupata da persone, si presume cittadini senza fissa dimora, che, dediti all’uso di alcol, hanno preso possesso della piazza e ne rendono impossibile la fruizione da parte degli altri utenti.
D’Incecco a tale proposito ha inviato una lettera al sindaco Alessandrini, al Prefetto Francesco Provolo e al Questore di Pescara Guglielmo Misiti in cui avanza le seguenti richieste:
Istituzione di un Presidio fisso delle Forze di Polizia in piazza Trigno per ripristinare sicurezza e ordine pubblico
un vertice urgente del Comitato per l’Ordine pubblico, allargato ai residenti del quartiere e alle forze politiche, per analizzare nel dettaglio la grave situazione di degrado sociale dell’area e le misure da adottare con la massima urgenza
“Come più volte rappresentato, anche con esposti formali, dai residenti del quartiere – si legge nel documento –, a occupare la piazza sono persone quasi interamente con spiccato accento straniero che bivaccano per l’intera giornata in barba a qualunque norma igienico-sanitaria: mangiano, bevono, lasciando a terra e nelle aiuole i rifiuti dei loro bagordi, bottiglie di alcol vuote, lattine, cartacce, avanzi di cibo, e senza farsi scrupolo di espletare i propri bisogni all’aria aperta, senza alcun pudore neanche per l’eventuale passaggio di un minore o di un anziano.
Chiaramente è facile comprendere come quella presenza fissa, costante, molesta, renda molto precarie le minime condizioni di sicurezza anche sotto il profilo dell’ordine pubblico. Infatti spesso quei soggetti, in stato di alterazione alcolica, rendono impossibile la fruizione della piazza a tutti gli altri cittadini, a partire dagli anziani che hanno paura di essere infastiditi, ma anche delle mamme con bambini minori che, neanche nelle ore più calde possono tentare di trovare in piazza un minimo di refrigerio.
Non basta:
sulla base delle segnalazioni ricevute, sembra che il porticato del Palazzo Ater situato in via Trigno, al numero civico 22, sia stato trasformato da tempo in ‘dormitorio’, un vero accampamento con tanto di materassi, coperte, abiti lasciati in maniera permanente, in cui si ritrovano, soprattutto di sera, tali presunti senzatetto, per bere o chiacchierare, impedendo anche il riposo notturno dei cittadini, cui è precluso l’uso stesso del proprio porticato.
Infine, emergenza nell’emergenza, occorre un controllo urgente nel cantiere del palazzo Ater in costruzione, all’incrocio tra via Tavo e via Tronto, un cantiere fermo da mesi in cui è stata divelta una parte della recinzione, divenendo luogo di ricovero notturno per soggetti di varia etnia.
Pare evidente – si legge ancora nella lettera del Vicecapogruppo D’Incecco – come tale situazione sia concretamente insostenibile, sia sotto il profilo dell’ordine pubblico che sotto l’aspetto ambientale, e per tale ragione si ritiene che la problematica debba essere affrontata in maniera seria e incisiva anche attraverso la convocazione di una riunione urgente del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza.
Questo per individuare le misure più efficaci e opportune per ripristinare il rispetto delle regole e una condizione di vivibilità in favore della popolazione, a partire dall’istituzione di un Presidio fisso della Polizia municipale o interforze, dunque con la presenza anche di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza.
Si chiede anche che il vertice sia convocato in forma allargata per permettere la partecipazione di una delegazione di cittadini residenti del posto oltre che di tutte le Forze politiche rappresentative della città”.