Controlli e prima multa per una proprietaria di cane refrattaria alle norme di educazione civica.
PESCARA – Ci siamo già occupati, ieri, ampiamente del problema delle deiezioni canine abbandonate per ogni dove nella città e abbiamo focalizzato l’attenzione sul fatto che bisogna educare i proprietari di animali e incentivare la formazione verso il possesso responsabile. Altrimenti non ci sono ordinanze o multe che tengano per chi decide di sottrarsi all’obbligo di rispettare le norme di convivenza civile: lo ha fatto, lo fa,magari in questo momento, e lo farà, trovando il luogo e l’ora giusta.Quindi laddove non abbia effetto, attraverso campagne di sensibilizzazzione, la prevenzione, che comunque richiede del tempo per essere efficace, si deve agire e chiedere con fermezza ai cittadini il rispetto delle regole.
Il Presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici Armando Foschi, a tale proposito, ha detto ieri:
“Scattano i controlli e le sanzioni all’interno della pineta dannunziana di Pescara per i cittadini sorpresi con il proprio cane lasciato libero di abbandonare le proprie feci lungo i percorsi destinati al gioco dei bambini. La prima multa è stata comminata dal vice sovrintendente del Corpo Forestale dello Stato addetto alla sorveglianza del parco, 400 euro per una utente che aveva sciolto il proprio animale per la classica passeggiata all’interno del parco, senza preoccuparsi di rimuovere da terra le deiezioni lasciate dall’animale. Il segnale è chiaro: l’amministrazione comunale chiede ai cittadini il rispetto delle regole, senza deroghe o pretesti, e Polizia municipale e Corpo Forestale ci daranno un sostegno concreto nell’assicurare controlli serrati sul territorio cittadino per garantire il rispetto dell’ordinanza e del Regolamento comunale.
Il Corpo Forestale da mesi sta garantendo il controllo e la vigilanza all’interno della Pineta dannunziana, d’estate utilizzando le squadre a cavallo, d’inverno attraverso le pattuglie a piedi o in bici che effettuano il monitoraggio dei cinque lotti del parco, un autentico deterrente contro il fenomeno degli accampamenti abusivi e della prostituzione all’interno del complesso destinato alle famiglie, al gioco dei bambini e agli sportivi. E le pattuglie della Forestale assicurano anche il monitoraggio contro quegli utenti proprietari di cani, poco attenti alle feci dei propri animali, lasciate in bella vista e alla portata dei bambini lungo i sentieri frequentati dalle famiglie, nonostante l’esistenza di una regolare ordinanza comunale che obbliga i cittadini a portare con sé sacchetto e paletta per raccogliere le deiezioni dei propri cani quando li portano in giro per la classica passeggiata.
Un’ordinanza che appena ieri l’amministrazione ha voluto rinfrescare lanciando, su iniziativa dell’assessore alla Tutela del Mondo animale Carla Panzino, una campagna di sensibilizzazione attraverso uno spot. Uno spot che però deve aver lasciato indifferente un’utente che stamane come sempre ha portato il proprio cane nel parco, lo ha lasciato libero di correre e scorazzare lungo i sentieri e nel verde, per farlo sgambettare, e poi ha proseguito il proprio cammino senza preoccuparsi delle feci abbandonate a terra dal suo incolpevole animale, utente che ovviamente si è vista comminare una sanzione pari a 400 euro, come previsto nell’ordinanza sindacale. Quella multa dev’essere un segnale chiaro circa la posizione assunta dall’amministrazione comunale che non tollererà ulteriori violazioni: grazie alla Polizia municipale, addetta al controllo delle strade cittadine, e alla Forestale, impegnata all’interno del Parco, i controlli continueranno a essere rigorosi per garantire a tutti gli utenti un territorio pulito e non maleodorante per le deiezioni dei cani”.
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