Pescara, Del Trecco interviene su situazione in via Nora

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PESCARA – L’assessore all’Ambiente e alla Politica della Casa,  Isabella Del Trecco  è intervenuta sulla situazione di via Nora dicendo:

la situazione di degrado di via Nora, a Pescara, nel rione Villa del Fuoco, rappresenta purtroppo una spina nel fianco per chi, come me, credeva nelle possibilità di recupero di quel quartiere con il rifacimento da zero delle stesse palazzine popolari. E rappresenta una spina nel fianco vedere vanificati ogni giorno gli enormi sforzi che l’amministrazione comunale profonde per garantire la pulizia e la bonifica costante delle aree tutt’attorno ai palazzi popolari dell’Ater, aree che vengono costantemente trasformate in mega-discariche abusive. Torneremo di nuovo nel rione, già da lunedì, per effettuare una nuova derattizzazione e programmare l’eliminazione dei rifiuti ingombranti, ma sappiamo che tali interventi sono solo palliativi e che non risolvono la situazione di degrado se prima non si interviene in modo drastico sugli edifici.
Raccolgo con il cuore l’appello e la richiesta di aiuto lanciati dai residenti di quelle palazzine, 74 appartamenti distribuiti su edifici alti appena tre piani, con i disagi più forti, ovviamente, destinati agli appartamenti situati al pianterreno. Sappiamo che la situazione in via Nora è estremamente critica e proprio per tale ragione la stessa giunta Pace, più di dieci anni fa, aveva intercettato i fondi comunitari del Contratto di quartiere presentando un progetto ambizioso che in due, massimo tre anni, ci avrebbe consentito di modificare dalla radice l’aspetto di via Nora. Quel progetto, presentato nel corso di Assemblee popolari, prevedeva la demolizione dei 74 appartamenti e la loro ricostruzione, con l’ampliamento delle strade, spezzando il lungo ‘treno’ di case, realizzando spazi verdi, un parco e un giardino pensile. L’unico sacrificio che chiedevamo agli inquilini era quello di accettare il trasferimento temporaneo in altre case popolari della città con l’impegno verbalizzato in forma scritta in un contratto, di riportarli nelle loro case una volta ricostruite da zero, evidentemente con un diverso standard qualitativo. Purtroppo quel progetto venne, come sempre, strumentalizzato dalle forze politiche di centro-sinistra, addirittura si disse che volevamo ‘deportare’ i cittadini, costringendoci a fermare il progetto stesso. Poi il centro-sinistra ha assunto il governo della città per sei anni, distogliendo i fondi del Contratto di quartiere per altri obiettivi che evidentemente non hanno riguardato via Nora, dove si è inevitabilmente aggravato il degrado di case e strade. Da tre anni stiamo cercando di alleviare, per quanto possibile, le criticità, assicurando la costante derattizzazione e bonifica delle aree tutt’attorno ai palazzi Ater che fra l’altro sono pertinenziali agli stessi fabbricati, dunque la loro manutenzione non spetta al Comune. Tuttavia l’amministrazione interviene ugualmente: appena lo scorso autunno abbiamo effettuato una maxi-operazione congiunta anche con la Polizia municipale per la rimozione di decine di carcasse di auto e motocicli, di origine sospetta, ritrovate nascosti tra i rovi. E in quell’occasione abbiamo portato via sette camion di materiali ingombranti. Purtroppo oggi , a distanza di pochi mesi, la situazione è tornata nel completo degrado, con rifiuti ingombranti di nuovo abbandonati alle spalle delle abitazioni e di nuovo programmerò con la Attiva un intervento urgente per la bonifica delle aree e relativa disinfestazione e derattizzazione. Ma è evidente che la prima fonte di degrado non sono le strade o i terreni, ma sono le abitazioni Ater che hanno bisogno di un intervento radicale.

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