PESCARA – Scade oggi, 4 febbraio, il termine ultimo per la presentazione delle denunce Imu, un obbligo normativo per tutti coloro che hanno usufruito di una qualunque delle aliquote agevolate approvate dal Consiglio comunale di Pescara, ovvero, tra gli altri, i contribuenti che beneficiano dell’agevolazione al 3 per mille in quanto hanno un mutuo ipotecario, o 7,6 per mille per locali per uso artigianale o commerciale, pena la decadenza dal beneficio. I moduli per la presentazione della denuncia si trovano come sempre sul sito istituzionale del Comune, all’indirizzo www.comune.pescara.it, sezione Imu, e saranno anche l’occasione per i contribuenti per verificare di aver pagato in modo corretto l’imposta, ovvero di avere realmente diritto all’aliquota agevolata. Nel caso in cui i cittadini dovessero accorgersi di un errore, fanno ancora in tempo ad avvalersi del ravvedimento operoso, pagando la differenza tra il versato e il dovuto con una sanzione del 3,75 per cento.
Lo ha reso noto l’assessore ai Tributi Massimo Filippello che ha ricordato:
il termine è stato prorogato al 4 febbraio per un emendamento al Decreto sugli Enti locali approvato dalla Camera e dal Senato e poi convertito in Legge. Ma vediamo chi deve presentare la cosiddetta denuncia Imu per la quale l’Ufficio Tributi del Comune di Pescara ha previsto una modulistica sostitutiva e semplificativa: sono tenuti a presentare la denuncia tutte le categorie per le quali il Comune ha previsto un’aliquota agevolata rispetto all’aliquota ordinaria deliberata. Ad esempio, per gli immobili destinati ad abitazione principale, devono presentare la modulistica coloro che hanno usufruito dell’aliquota al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da un mutuo o possedute da nuclei familiari con un reddito complessivo Isee non superiore ai 30mila 500 euro; oppure i nuclei familiari in cui sia presente una persona portatrice di handicap con diritto di accompagnamento, che siano possessori di un unico immobile adibito ad abitazione principale e abbiano un reddito complessivo Isee non superiore ai 20mila euro. L’aliquota ordinaria approvata dal Consiglio comunale è poi pari al 10,25 per mille per gli immobili diversi dall’abitazione principale, come le seconde case o le aree edificabili: in questo caso presenteranno la denuncia Imu entro il 4 febbraio tutti i contribuenti che hanno usufruito dell’aliquota agevolata del 7,6 per mille ossia le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore, purchè lo stesso non sia comproprietario; le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa; e ancora si dovrà presentare denuncia per le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che pagano il 9,6 per mille. Infine ancora dovranno presentare la propria modulistica le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali per le quali si paga l’aliquota del 7,6 per mille; le unità immobiliari Ater e per le unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa assegnate ai soci che li adibiscono ad abitazione principale per le quali abbiamo previsto l’agevolazione al 5,8 per mille; e i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi, per i quali si paga il 2 per mille. Infine c’è un ultimo caso per il quale è richiesta la denuncia, ossia quando in presenza di una coppia separata, il giudice assegna la casa a uno dei due coniugi, si presenterà denuncia se il matrimonio è stato celebrato ad esempio a Roma, ma l’immobile si trova a Pescara.
Per la compilazione delle denunce – ha aggiunto il dirigente dell’Ufficio Tributi Marco Scorrano – abbiamo la stessa sezione del sito comunale attivato lo scorso giugno, ma arricchito lo scorso 15 novembre con le aliquote definitive collegate ciascuno al proprio modulo. Il Comune, anziché lasciare il cittadino in balìa del modulo ministeriale, si è avvalso della facoltà di semplificare proponendo la nostra modulistica.
Ricordiamo che la presentazione della denuncia Imu è un obbligo per poter usufruire dell’aliquota agevolata – ha ribadito l’assessore Filippello -, un beneficio che si perde nel caso di mancata presentazione. E ancora: il cittadino che rileggendo il modulo della denuncia Imu, si dovesse rendere conto di aver commesso un errore, ossia di non avere effettivamente diritto all’aliquota agevolata, può avvalersi del ravvedimento operoso, ossia può pagare la differenza tra il versato e il dovuto con una sanzione del 3,75 per cento oltre agli interessi, ravvedimento di cui può avvalersi sino al prossimo 16 dicembre 2013; in tal modo eviterà di incorrere in un avviso di accertamento.