Tornerà in Consiglio venerdì prossimo
PESCARA – Il Consiglio comunale di Pescara si è di nuovo riunito oggi sul ‘caso’ del secondo depuratore. La relativa delibera è stata ritirata e sarà ripresentata venerdì prossimo.
Il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Enzo Del Vecchio spiega le motivazioni di tale ritiro:
“La delibera sulla filiera depurativa riguardante i territori di Pescara, Spoltore e San Giovanni Teatino, all’ordine del giorno del Consiglio di questa mattina è stata al centro di una riunione del tavolo costituito nei giorni scorsi sulla balneazione e oggi limitato alle sole forze politiche, riunito per affrontare la questione prima del Consiglio.
All’esito del confronto e dopo ulteriori precisazioni intervenute nell’aula consiliare, si è concordemente ritenuto di evitare emendamenti modificativi per un atto così importante e di avviare con sollecitudine il ritiro e la riproposizione della delibera al prossimo Consiglio Comunale, che si riunirà questo venerdì.
Pur mantenendo le linee generali, l’atto si arricchirà e si adeguerà alla prospettiva da ultimo individuata, che è quella di realizzare un parco della filiera depurativa, a garanzia del trattamento di tutte le acque reflue, soprattutto di quelle eccedenti la gestione ordinaria dell’attuale depuratore durante le piogge. Pertanto, sempre in via concorde con i gruppi di maggioranza e opposizione, l’atto è stato ritirato per essere ripresentato all’approvazione al prossimo Consiglio.
Tale scelta è il frutto del confronto, richiesto dagli operatori di categoria e avviato con i rappresentanti della politica in Consiglio Comunale, che sta procedendo su vari livelli al fine di concretizzare le linee di azione stabilite durante la riunione di sabato scorso”.
Gruppi Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura in merito al ritiro della delibera non hanno dubbi:”era completamente sbagliata e il vicesindaco Del Vecchio l’ha dovuta ritirare per riscriverla completamente”
I consiglieri comunali di centro destra commentano quanto accaduto e spiegano di aver presentato proposte di modifica del provvedimento
“Ormai è stato chiarito in via definitiva – ha detto il Capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli -: Pescara non avrà un secondo depuratore, ma nella delibera portata avanti dal vicesindaco Del Vecchio si propone la realizzazione di opere per una filiera depurativa, opere che comunque non saranno mai pronte prima di due o tre anni. Quindi sbagliato il frontespizio della delibera, sbagliata tutta la relazione e sbagliato il deliberato, era impossibile pensare di ‘correggere’ il documento, che andrà riscritto da zero dicendo la verità sulle finalità dell’amministrazione Alessandrini.
Ciò significa, allora, che quella stessa delibera può sicuramente essere migliorata introducendo degli obiettivi molto più concreti e fornendo giuste informazioni alla cittadinanza. Innanzitutto diciamo subito che, riguardando meglio le carte cittadine, è emersa una quarta area, di proprietà pubblica, in cui, eventualmente, poter realizzare la nuova ‘filiera depurativa’: si tratta dell’ex Napolplast, superficie situata in via Breviglieri, ovvero in prossimità del depuratore esistente di via Raiale, e che è di proprietà della Provincia, dunque chiediamo di inserire tale area nel novero delle zone individuate per localizzare l’intervento.
Inoltre abbiamo chiesto di inserire, nel dispositivo della delibera, per il disinquinamento del fiume Pescara e per la tutela del mare, la realizzazione della nuova filiera depurativa, il cui dimensionamento progettuale, dovrà essere, però, determinato dai tavoli tecnici che dovranno vedere la partecipazione di Comune e Aca Spa e la cui capacità di contenimento delle acque meteoriche dovrà essere ottimizzata al fine di recuperare le risorse da destinare agli altri interventi, ovvero alla realizzazione della separazione delle condotte di raccolta delle acque bianche e nere, partendo dalle criticità della città; dall’installazione urgente di un impianto mobile per la depurazione o, in subordine, di un impianto per la filtrazione delle acque del Fosso Vallelunga.
Chiediamo poi che si inoltri alla Regione Abruzzo la richiesta affinchè proceda alla riduzione del dimensionamento degli impianti di depurazione. Francamente – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli – ci spiace dover constatare che sino a questo momento abbiamo avuto ragione su tutta la linea.
Per questa ragione auspichiamo che la giunta Alessandrini si adegui alle nostre proposte dettate unicamente dal buon senso, dando priorità, nel proprio dispositivo deliberativo, alla scelta delle aree pubbliche, rispetto a quelle private, non insistendo unicamente sul voler correre con gli appalti, ma fermandosi a riflettere e a ponderare sulle scelte che ci prepariamo a fare e che avranno conseguenze a lungo termine su tutta la città”.