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Pescara, nuovo depuratore : riunione in Regione

da Redazione

Oggi si è parlato della realizzazione del nuovo impianto,della sua localizzazione e degli interventi a breve per il disinquinamento del fiume

PESCARA – Si è tenuta questa mattina ,a Pescara,depuratore Pescara in Regione, una riunione presieduta dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il vice sindaco del Comune di Pescara, Enzo Del Vecchio, il direttore generale del Comune, Pierluigi Caputi, dirigenti regionali e comunali.

Si è parlato di nuovo depuratore, dell’individuazione dell’area per la realizzazione del nuovo impianto e degli  interventi a breve per superare l’emergenza inquinamento acque.

Nei prossimi giorni, la Giunta comunale di Pescara adotterà un atto deliberativo all’interno del quale verranno indicate le  ipotesi di localizzazione del nuovo impianto di depurazione.Tale provvedimento , una volta approvato, verrà  portato in Consiglio comunale prima di approdare alla scelta definitiva del sito.

Un altro tema affrontato nella riunione odierna è stato quello relativo alla necessità di effettuare l’intervento di separazione delle acque bianche da quelle nere riguardo al quale D’Alfonso ha riferito dell’interesse dei vertici nazionali di Enel a realizzare l’opera.

“L’Amministrazione ritiene strategica la realizzazione di un nuovo depuratore a servizio della Città di Pescara nell’ambito delle iniziative che i diversi livelli istituzionali coinvolti stanno da tempo assumendo per il disinquinamento del fiume Pescara e per la tutela e salvaguardia del mare – riferisce il vice sindaco Enzo Del Vecchio presente alla riunione con i tecnici comunali – A tal fine si impegna ad attivare tutte le necessarie procedure per l’individuazione di un’area ove procedere alla costruzione del nuovo impianto fra quelle che allo stato attuale vengono ritenute le più funzionali ed idonee dal tavolo istituzionale insediato presso la Presidenza della Giunta regionale e su cui si stanno concentrando le verifiche di idoneità da parte degli uffici tecnici dell’Ente.

Si tratta:

area denominata “ex-Cogolo”, di proprietà privata, sita in via Breviglieri;

area denominata “Sansificio”, di proprietà privata, sita in via Torretta;

area di proprietà della ATTIVA S.p.a., sita in via Fiora di Pescara;

area di proprietà comunale prospiciente l’attuale depuratore.

Non solo, la Giunta ritiene strategica e necessaria per continuare ad agire nel breve sulle criticità manifestate dal sistema della gestione della filiera delle acque reflue, la nomina di un commissario che possa ridurre al massimo i tempi riguardanti progettazione e realizzazione delle opere e la ratifica del Consiglio Comunale del piano degli interventi che il Comune metterà in campo per adeguare tutto il sistema cittadino di depurazione delle acque, al fine di ampliare anche la conoscenza e la condivisione delle attività svolte.

Il procedimento che vede la Regione attenta a guidare la filiera della gestione delle acque reflue della val Pescara, è giunto così ad una svolta importante grazie a questa delibera, che dopo il tavolo di oggi verrà integrata già entro domani per recepire tutte le fasi dell’azione e puntare così a risolvere il problema delle qualità delle acque di fiume e mare. Nell’atto, oltre ai possibili siti per il nuovo depuratore, sono indicati anche gli interventi da realizzarsi nel breve periodo per ottenere risultati significativi già l’estate ventura.

Al termine della riunione, come Comune ci siamo impegnati a dare ancora più concretezza agli indirizzi citati attraverso il coinvolgimento del Consiglio Comunale e individuando percorsi reali su ogni singola ipotesi proposta. In ultima battuta, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha rimarcato come, proprio per le azioni di breve periodo, ha interessato la Presidenza del Consiglio dei Ministri ricevendo assicurazioni sulla nomina di un commissario straordinario. I tempi in cui agire sono una variabile che non può sfuggire a chi ha responsabilità, sia per recuperare gli anni di inerzia, ma soprattutto per restituire le condizioni ottimali per lo sviluppo dell’economia territoriale della costa e della nostra regione”.

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