L’assessore : “Il parco è in buone condizioni, si può sicuramente migliorare, ma non c’è da allarmarsi”
PESCARA – L’Assessore al Verde Laura Di Pietro risponde ai consiglieri del Nuovo Centro Destra sul degrado del Parco Florida e rassicura sulle condizioni dello stesso dopo il sopralluogo effettuato questa mattina. Si legge nella nota della Di Pietro:
“Nella denuncia dei consiglieri si legge di un’anta del cancello d’ingresso sottratta da ignoti e di giochi abbandonati e malmessi, di un parco allo sbando e preda della peggiore umanità. Dalle immagini di stamane il parco appare in condizioni completamente diverse.
Innanzitutto, il cancello che i consiglieri definiscono “rubato” non è posto agli ingressi del parco, ma è un semplice divisorio delle due zone interne dell’area verde. In secondo luogo, non è stato affatto rubato, bensì è stato rimosso diversi mesi fa e appoggiato in sicurezza, in attesa di essere risistemato. Un’operazione che non appare essere oggi prioritaria, dato che, ripeto, è un semplice divisorio fra due spazi interni del parco.
Il parco Florida, inoltre, gode di controlli costanti, c’è un custode che fino ad oggi, a giorni alterni, si è occupato di monitorare l’area, mentre dalla settimana prossima sarà presente ogni giorno, perché il Florida si trova in una delle zone che l’Amministrazione sta seguendo da vicino al fine proprio di evitare il rischio degrado lamentato da residenti.
Per quanto riguarda i giochi, rassicuro i frequentatori che sono stati controllati di recente, lavoro che stiamo facendo in tutti i parchi cittadini e appena possibile li implementeremo, così come altrove,ripartendo risorse che purtroppo sono centellinate.
La pulizia, visto il controllo costante, è assicurata, anche nell’area di sgambettamento, una delle più belle e attrezzate di tutta la città. È evidente, però, che poco possiamo, purtroppo, contro l’inciviltà di alcuni frequentatori che possono abbandonare rifiuti in giro o non raccogliere le deiezioni dei propri animali, ma saremo presto operativi anche su questo punto. Nella nota, infine, si fa anche riferimento ad attività di spaccio che a noi non risultano, ma che se i consiglieri hanno potuto accertare, sarebbero forse da denunciare in altri luoghi prima che a mezzo stampa”.