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Pescara: dieci rintocchi di campana per non dimenticare il 6 aprile

da Donatella Di Biase

PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,ricordando le iniziative predisposte dall’amministrazione comunale con la Curia per commemorare il prossimo 6 aprile, il primo anniversario del sisma aquilano,ha detto che nella notte tra lunedì e martedì prossimi, esattamente alle 3.32 del 6 aprile, sentiremo risuonare in tutta la città di Pescara dieci rintocchi di campana. Dieci colpi simbolicici faranno  ricordare le oltre 300 vite spezzate dal tragico terremoto che il 6 aprile 2009 ha devastato L’Aquila e la sua provincia distruggendo case, chiese, scuole. Martedì sarà per tutti i pescaresi il giorno del dolore, del ricordo, ma anche della solidarietà rinnovata e della speranza per la ricostruzione del nostro capoluogo di regione, città d’arte e di cultura, che ha sempre svolto e continuerà a svolgere un ruolo fondamentale per l’intero Abruzzo.

Ha detto il sindaco :

martedì prossimo  ogni angolo d’Abruzzo commemorerà una ricorrenza drammatica, ossia quel terremoto che in venti lunghi, interminabili secondi, ha segnato per sempre l’Aquila, la sua provincia e l’intera regione, lasciando un’impronta incancellabile. In pochi secondi oltre 300 vite sono state letteralmente cancellate, secoli di storia sono stati spazzati via, interi quartieri sono stati rasi al suolo, edifici storici, chiese, ma anche semplici abitazioni, sono stati devastati. Nelle orecchie abbiamo ancora l’eco del boato che alle 3.32 ha scosso la terra, e le immagini dei soccorsi.


Ma oggi, a un anno di distanza, abbiamo anche il ricordo della gara di solidarietà che subito ha coinvolto l’intera regione e il paese per ricostruire L’Aquila, dove il Governo ha fatto miracoli. Per mesi ci siamo attivati per garantire abiti, coperte, mezzi, ogni genere di conforto ai nostri fratelli che ancora oggi continuano a testimoniarci attestazioni di stima per l’affetto e il calore con i quali abbiamo saputo circondarli, anche se ammettono che quello che oggi manca loro non è semplicemente un tetto sulla testa. Mancano piuttosto il senso della comunità, la vita quotidiana della città, i luoghi di aggregazione.

Il prossimo 6 aprile, Pescara abbraccerà simbolicamente tutti gli aquilani per far sentire forte la nostra solidarietà. A tal fine abbiamo organizzato due momenti speciali, all’insegna della sobrietà, com’è nello stile della nostra amministrazione.

Ha annunciato Mascia :

alle 3.32 di martedì a un anno esatto dal terremoto, dieci chiese del territorio faranno risuonare le proprie campane, dieci rintocchi simbolici per commemorare le vittime della furia della terra”. Le chiese che hanno aderito all’iniziativa, distribuite su tutto il territorio, sono San Gabriele, nel quartiere San Donato, San Luigi nella zona Stadio, la Cattedrale San Cetteo, nel cuore di Porta Nuova, la chiesa della Madonna del Fuoco, nell’ex rione 3, la Basilica della Madonna dei Sette Dolori, nel quartiere dei Colli Innamorati, la Chiesa della Visitazione, il Sacro Cuore, in pieno centro, San Giuseppe, nella zona dell’ospedale civile, Sant’Andrea, per il Borgo Marino nord, e la Beata Vergine del Rosario, a nord. “Magari qualcuno si sveglierà per quei dieci rintocchi, eppure siamo certi che nessuno si lamenterà perché ciascuno di noi, quella notte, dedicherà un pensiero, una preghiera a quei giovani, a quelle mamme, quei papà, nonni, figli, che non ci sono più. E in questa iniziativa ci ha aiutati la Curia di Pescara, con Don Marco Pagniello che ha raccolto l’adesione delle nostre parrocchie. Tra l’altro per la prima volta nella nostra storia cittadina potremo sentire le nostre campane risuonare contemporaneamente per commemorare un evento, campane alle quali si affiancheranno anche quelle della torre civica”. Nel pomeriggio del 6 aprile il sindaco Albore Mascia rappresenterà Pescara a L’Aquila nelle celebrazioni ufficiali organizzate dal Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano.

Ha ricordato ancora il sindaco :

E alle 21 saremo di nuovo nella nostra Sala consiliare a Pescara per un momento da vivere insieme con i fratelli aquilani che ancora oggi vivono sulla costa. La nostra Sala ospiterà infatti un concerto, Solo Piano, dell’artista Maria Gabriella Castiglione che ha accettato con entusiasmo la nostra proposta. Tra l’altro la stessa artista vivrà in maniera particolare tale ricorrenza che le ha portato via due ragazzi, due allievi di pianoforte che, studenti di ingegneria, la notte del terremoto si trovavano nella casa dello studente. E la Castiglione ha già tenuto diversi concerti anche nelle tendopoli, la scorsa estate, per far sentire la propria solidarietà ai nostri fratelli. A tale evento invitiamo tutti i nostri concittadini, ma soprattutto i nostri amici aquilani, con i quali vogliamo trascorrere dei momenti speciali, dedicati al ricordo, ma guardando al futuro.

Nel pomeriggio del 6 aprile, intanto, il vescovo della Diocesi di Penne-Pescara, monsignor Tommaso Valentinetti celebrerà presso la Parrocchia di San Pietro Aposto, la chiesa sul Mare, una Santa Messa con tutti i volontari della Protezione civile, che un anno fa hanno preso parte alle operazioni di soccorso a L’Aquila, e con gli stessi aquilani presenti sulla costa che non sono riusciti a tornare nel capoluogo di regione.

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