Marchegiani: il dialogo con le associazioni di categoria diventa
PESCARA – Promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti tra le categorie produttive è l’obiettivo dell’Amministrazione comunale di Pescara ,che grazie all’attivazione di tavoli di concertazione vuole avviare un modello vincente per il futuro della città. Certo che la strada intrapresa sarà lunga e difficoltosa visto cosa si può trovare nei vari contenitori nelle zone dove è già in vigore la differenziata .Troppi sono gli errori nel separare i materiali per una scarsa propensione dei pescaresi a differenziare, ma è anche piuttosto carente la diffusione delle informazioni utili.
L’assessora alla Qualità Ambientale Paola Marchegiani ,che evidentemente è consapevole di tale situazione e punta a diffondere comportamenti più virtuosi ,ha reso noto che nella giornata di giovedì si è tenuta una riunione presso l’assessorato alla Qualità Ambientale che ha avuto come argomento il decollo della nuova raccolta differenziata. Alla fine della riunione sono state poste le basi per un protocollo operativo con le associazioni di categoria iniziato dalla Confcommercio, ma che verrà proposto anche alle altre sigle.
“Attraverso il decollo della nuova raccolta differenziata abbiamo potuto sperimentare la validità di un efficace modello di concertazione qual è l’attivazione di protocolli di lavoro con le categorie produttive – così l’assessora alla Qualità Ambientale Paola Marchegiani – Un modello che abbiamo voluto inaugurare ieri con l’incontro con la Confcommercio, ma che pensiamo possa essere un modello vincente per il futuro della città, tanto che lo proporremo a tutte le sigle. Questo al fine di mettere insieme competenze e idee produttive per la città, per tale ragione contiamo molto sulla continua estensione del modello. A conclusione dell’incontro di ieri e alla luce delle proposte sottoposte dalla Confcommercio di Pescara al Comune di Pescara si è deciso di istituzionalizzare la collaborazione puntando su un protocollo di lavoro avente come obiettivi specifici:
1) la sensibilizzazione degli operatori del commercio diffuso della città di Pescara sulle problematiche attinenti la riduzione e la buona gestione dei rifiuti;
2) la formazione dei commercianti, finalizzata alla realizzazione di buone pratiche e all’introduzione di modelli operativi (esempio: modalità di raccolta dei rifiuti) utili al perseguimento degli obiettivi di fondo;
3) la realizzazione di una ecolabel locale (marchio di qualità ambientale), da riconoscere ai commercianti della città sulla base di un set concordato di azioni utili al contenimento della produzione dei rifiuti (esempio: contrasto dell’overpackaging) e alla loro migliore gestione;
4) la valutazione delle modalità di organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti utili all’introduzione di sistemi di attribuzione/tariffazione puntuali.
Anche con la fattiva collaborazione con il mondo del commercio e del turismo sarà possibile raggiungere e centrare tali obiettivi che abbiamo condiviso e che rispecchiamo un modello di sviluppo che la legge promuove e agevola e che fa bene alla nostra città e alla sua economia”.
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