Lo affermano i consiglieri regionali Febbo e Sospiri che paventano pesanti conseguenze sulla Società Unica dei Trasporti
PESCARA – “La lista degli abbandoni della barca del presidente D’Alfonso continua ad allungarsi inesorabilmente e oggi si arricchisce di un altro pesante capitolo. Le dimissioni del presidente di Tua D’Amico sono destinate a fare molto rumore e sicuramente avranno degli strascichi nei prossimi mesi”.
E’ quanto dichiarano il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo e il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri che sottolineano come in questi mesi
“avevamo più volte sottolineato le palesi criticità rispetto alla nomina dello stesso D’Amico, da sempre fedelissimo del presidente, sulla quale si era pronunciata anche l’Anac di Cantone con una sonora bocciatura. Mentre D’Alfonso aveva fatto “orecchie da mercante” oggi l’ormai ex presidente di Tua ha deciso di rassegnare le dimissioni prendendo atto dell’autorevole giudizio nel merito espresso dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
Questo purtroppo rischia di determinare pesanti conseguenze sulla società unica dei trasporti che, come abbiamo più volte segnalato, è alle prese con problemi seri come un parco mezzi inadeguato e con bus inutilizzabili, fornitori che lamentano ritardi nei pagamenti ormai non più tollerabili, gli aumenti delle tariffe e la riduzione di alcune agevolazioni per gli utenti.
Si tratta del risultato della strategia di un governo regionale che preferisce tagliare sommando e accorpando, creando danni economici ai territori privilegiandone alcuni (sopratutto uno) e non “efficientando” le spese, volendo soddisfare solo i “capricci” dello stesso D’Alfonso su nomine e gestioni di società collegate alla Regione.
Siamo curiosi di vedere quale sarà la prossima mossa del presidente della Regione – concludono Febbo e Sospiri – che, anche questa volta, ha tra le mani una patata davvero bollente”.