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Pescara, Diodati replica a Cerolini Forlini

da Redazione

Giuliano DiodatiL’assessore : “La rete assistenziale venuta meno? Ma quando? Che brutta caduta di stile speculare sulla morte di un cittadino solo per fare politica”

PESCARA -L’assessore Diodati risponde con la seguente nota   alle dichiarazioni del dott.Cerolini sulla rete assistenziale del Comune :

“Il Segretariato sociale del Comune di Pescara riceve centinaia di segnalazioni e decine di persone ogni giorno nei suoi uffici, dove purtroppo non è mai venuto il signore trovato morto in casa in via Aterno.

Se ciò fosse accaduto avremmo avuto un rapporto fatto di servizi e di contatti con la persona, precisamente come accade con centinaia di altre, che siano anziane o disabili, comunque bisognose di assistenza, che ogni giorno vengono visitate e seguite dai nostri servizi sociali.

Mi duole moltissimo che l’ex assessore Guido Cerolini Forlini non se ne sia accorto, bastava solo chiedere e avrebbe scoperto che l’uomo non era seguito e che la rete non solo funziona, ma da quando ci siamo insediati è stata persino potenziata.

Peccato anche che le sue affermazioni secondo cui avremmo lasciato allo sbaraglio anziani e soggetti deboli non solo siano pesantemente false, ma tristemente strumentali ad un attacco politico che con il fatto in questione non si collega in nessun modo e che non rende onore ad un ex amministratore, perché tenta di “usare” la vita e la drammatica morte di una persona per sferrarlo.

La persona di cui parliamo non è fra quelle seguite dal Comune, che da sempre si muove su richiesta, o su segnalazione da parte di familiari, vicini, medici curanti, operatori del sociale. Nulla di tutto questo è accaduto in questo caso, altrimenti il Segretariato sociale si sarebbe attivato per dargli ciò di cui aveva bisogno: sostegno economico, supporto per spesa, servizi, igiene personale, compagnia, assistenza domiciliare. Perché è così che avviene ogni giorno sulla nostra città, non ci svegliamo e andiamo a trovare utenti a caso, ma abbiamo un preciso piano che prevede l’azione dei nostri assistenti sociali e della rete di soggetti che operano in piena e felice sinergia con l’Amministrazione comunale.

Non solo, pur in tempi difficili per la città, ci siamo prodigati al fine di recuperare risorse per il sociale, promuovendo iniziative nuove con il social housing e attivando tutti gli strumenti per cercare di rimpinguare il pronto intervento sociale entro dicembre, perché proprio a causa del peggiorare delle condizioni economiche e sociali abbiamo aumentato il raggio degli interventi e di conseguenza abbiamo visto le risorse esaurirsi già in agosto.

Bene, asserire che tutto questo non esiste non significa solo negare un’evidenza che parla di ben altro, ma significa offendere professionalità che operano nel sociale da decenni, che sono il braccio operativo dell’Ente e che agiscono in una sinergia d’intenti che negli anni della precedente amministrazione purtroppo non ricordiamo”.

 

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