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Pescara, disagi nubifragio

da Direttore

PESCARA – L’assessore alla Protezione civile del Comune di Pescara Berardino Fiorilli  ,dopo aver terminato i propri sopralluoghi sul territorio per verificare la reazione della città al nubifragio di ieri , ha detto che sette squadre della Protezione civile comunale, composte da agenti della Polizia municipale, unità della Attiva e dipendenti del servizio manutenzione del Comune, hanno operato  per fronteggiare la mezz’ora di disagi registrati a causa del violento nubifragio che ha colpito Pescara. Le criticità più importanti si sono registrate in via Fonte Romana, dove la violenza dell’acqua ha causato il rovesciamento in strada di alcuni cassonetti che hanno costituito una sorta di diga , ma anche in via Marconi e via Pepe.

Ha spiegato Fiorilli:

quando abbiamo visto le nuvole nere addensarsi su Pescara, intorno alle 11.30abbiamo subito attivato la macchina della Protezione civile, che è scesa in strada già con le transenne per l’eventuale chiusura al traffico delle strade più critiche. La violenza dell’acqua ovviamente ha causato allagamenti in viale Pepe e via Marconi, dove dovremo completare in modo rigoroso la linea della condotta che porta sino a Fosso Vallelunga, sul lato monte di via Marconi; allagamenti si sono verificati anche in via Fonte Romana, nei pressi del Pronto Soccorso, dove la violenza dell’acqua ha determinato la caduta di alcuni cassonetti dei rifiuti che, con un effetto domino, si sono posizionati di traverso alla strada, creando una diga.

A risolvere il problema sono intervenuti gli uomini della Attiva, in quel caso però l’emergenza è durata pochi minuti proprio grazie ai lavori di potenziamento della condotta DK15 che ovviamente non è conclusa, ma dovrà proseguire con la realizzazione dei nuovi collettori golenali sul lungofiume. Attenzionata invece via Carducci dove per la prima volta si è registrata acqua alta, probabilmente a causa del mancato deflusso delle condotte verso il fiume che, per i fondali insabbiati, non riesce a recepire grandi quantitativi di acqua respinta lungo le condotte. Intanto già intorno alle 13.30 la situazione era tornata a normalizzarsi, ma l’attenzione resta alta a causa delle condizioni del tempo ancora instabili e il verificarsi di violenti nubifragi.

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