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Pescara, discarica abusiva di eternit in via Osento

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PESCARA – L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ha reso noto  che a breve sarà bonificata la discarica abusiva di eternit individuata ,ieri mattina, dagli operatori della Attiva in via Osento, una traversa che collega via Tavo con via Tiburtina. La scoperta è avvenuta  all’alba, nel corso delle operazioni di spazzamento delle strade e svuotamento dei cassonetti: gli operatori della Attiva hanno subito contattato l’ufficio ecologia del Comune per l’opportuna segnalazione e l’ufficio, a sua volta, ha individuato una ditta autorizzata allo smaltimento che provvederà a rimuovere il materiale.

La Del Trecco ha detto ancora:

negli ultimi mesi abbiamo alzato il livello d’attenzione in quelle strade che, per tradizione, vengono utilizzate per la realizzazione di discariche abusive, come via Magellano o via dell’Emigrante. In alcuni casi abbiamo risolto il problema semplicemente eliminando i cassonetti, che venivano scambiati per una sorta di ‘isola ecologica’, in altri abbiamo attivato le procedure per l’installazione di un sistema di videosorveglianza, che ha di fatto rappresentato un efficace deterrente contro coloro che periodicamente scaricavano inerti o materiali in amianto.

Evidentemente il deleterio  fenomeno delle discariche abusive in città è stato contenuto, ma non ancora debellato.La Del Trecco ha parlato poi dell’ultimo ritrovamento di rifiuti  speciali pericolosi a cielo aperto  in via Osento per il quale si è dovuto attivare il dispositivo di massima allerta ed ha concluso:

gli operatori della Attiva, la quale non è autorizzata al ritiro e allo smaltimento dell’amianto, hanno segnalato la discarica all’Ufficio ecologia del Comune che ha effettuato un sopralluogo sul posto e, dopo aver accertato l’entità del materiale depositato, ha provveduto a individuare un’impresa abilitata allo smaltimento che nelle prossime ore inizierà le operazioni.

Nel frattempo stiamo indagando con il nucleo ecologico della Polizia municipale per verificare l’eventuale presenza di indizi che ci consentano di risalire agli autori della discarica o alla proprietà del materiale che, eventualmente, potremo provvedere a sanzionare per reati contro l’ambiente e la salute umana.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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