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Pescara, disservizi Aca: proposto un Tavolo di lavoro

da Redazione

Guerino Testa  si complimenta con Giovanna Brandelli per la nomina a Presidente dell’Aca e lancia la proposta al fine di riorganizzare il servizio

guerino testaPESCARA – Il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, esprime le sue congratulazioni a Giovanna Brandelli a pochi giorni dalla sua nomina a Presidente dell’Aca, sottolineandone esperienza, competenza e legame con il territorio che le  permetteranno di ricoprire al meglio l’ importante ruolo.

“Un incarico di grande responsabilità – continua Testa – per l’entità dell’Ente che rappresenta e per le numerose problematiche emerse in questi anni, a scapito soprattutto degli utenti. Brandelli ne ha piena contezza, e a me preme rimarcarle , soprattutto alla luce di ulteriori ennesimi reclami pervenutimi, che non fanno altro che confermare la persistenza dei disservizi. Propongo al presidente Brandelli e all’intero Cda, unitamente alla Regione – un Tavolo di lavoro – per fare chiarezza su tutta la gestione e riorganizzazione del Servizio, affinché a breve si possano predisporre gli opportuni adeguamenti atti a garantire prestazioni di qualità ”.

Le ultime  istanze di cittadini

Un cittadino di un centro della provincia, giusto per fare un esempio, dopo non aver ricevuto fatture cartacee per più di un anno, ed averle sollecitate nei più svariati modi si vede recapitare a fine giugno scorso una bolletta esorbitante con tanto di mora. A nulla valgono le file interminabili presso la sede centrale dell’Aca in via Gandhi a Pescara, ripetute per giorni e giorni, per poter parlare con un impiegato. Un altro utente, affidato alla stessa sorte, lamenta la chiusura dei vari uffici distaccati , prima dislocati su tutto il territorio e che permettevano contatti più celeri con il personale dell’azienda comprensoriale acquedottistica e dunque pronte soluzioni delle controversie. Altri accusano un’impropria lettura dei contatori, arretrata o non effettuata, oltre a conguagli spropositati e molto poco chiari, ed altri cittadini ancora minacciano azioni legali, in particolare chi ha subito la sospensione del servizio, con tanto di sigilli, senza neanche garantire il flusso minimo dell’acqua, in abitazioni in cui risiedono bimbi, anziani e disabili.

“Ho raccolto lo sfogo e le richieste di aiuto di tanti cittadini in questi giorni – riprende Testa – persone serie ed oneste, pronte a pagare e invece vittime , oramai indignate, di una situazione inaccettabile”.

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