Foschi dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ ipotizza che la convocazione assembleare sia legata alle dimissioni del Presidente Mattoscio e chiede ai vertici di Saga di spiegare ai cittadini cosa stia accadendo nel nostro aeroporto
della convocazione assembleare.
“Sono almeno tre anni, ormai, che stiamo assistendo al lento declino dell’aeroporto di Pescara – ha sottolineato Foschi -, fino a poco tempo fa, scalo di assoluto rilievo, tanto da essere considerato, a pieno titolo, il ‘terzo aeroporto di Roma’, ovvero della Capitale, capace di ospitare collegamenti internazionali, di attirare l’interesse delle maggiori compagnie aeree, e da essere sede dei voli notturni postali. In pochi anni tutto questo, frutto del lavoro intenso condotto dalle precedenti gestioni, è andato disperso: è ancora fresco il ricordo della battaglia condotta con Ryanair che ha lungamente tenuto sulla corda una regione intera minacciando di tagliare le rotte per Londra, Barcellona e la Germania; poi la perdita dei voli notturni; appena nel giugno del 2017 è arrivato il piatto più indigesto, ovvero il declassamento dello stesso scalo, dichiarato dall’Enav ‘aeroporto a basso traffico’ con il trasferimento di 7 unità operative, e il demansionamento di 11 dipendenti che hanno deciso di restare comunque a Pescara, dove di fatto hanno costruito, negli anni, la propria vita.
Quel declassamento significava, in sostanza, la perdita, per Pescara, di un ruolo strategico e rilevante nel panorama degli aeroporti nazionali e internazionali, e il suo essere considerato alla stregua di un piccolo scalo d’emergenza di provincia. E ogni volta abbiamo denunciato tali episodi, avvenuti nel colpevole silenzio della politica regionale del Governatore D’Alfonso e, soprattutto, per colpa di una governance Saga inadeguata che, qualche mese fa, per fare cassa, ha attuato una politica di rialzo dei prezzi del fitto dei propri spazi, hangar compresi, che ha messo in fuga diversi titolari di contratto.
Non abbiamo mai condiviso le attività messe a segno dall’attuale direttivo della Saga, chiusa a ogni forma di confronto sul territorio e alla quale più volte abbiamo inutilmente chiesto di mostrare alla città carte e documenti per rendere conto del lavoro svolto – ha ancora ricordato Foschi -, mentre la Regione ricorreva, continuamente, alla procedura della ricapitalizzazione per mettere riparo alle lacune di bilancio.
Oggi a sorpresa l’ultima novità:
sembra, infatti, che un vero terremoto stia per colpire la Saga, e voci ben accreditate parlano delle dimissioni del Presidente Mattoscio. All’insaputa di tutti è spuntata fuori la convocazione per domani, giorno del Sabato Santo, vigilia di Pasqua, della riunione straordinaria del Consiglio d’Amministrazione di Saga per approvare quelle dimissioni, che qualcuno sembra voglia far passare come ‘fine mandato’ del Presidente.
A questo punto – ha aggiunto Foschi – chiediamo, per l’ennesima volta, un’operazione trasparenza alla Governance di Saga, ovvero di chiarire pubblicamente se la notizia sia accreditata e se sia vero che domani il Presidente Mattoscio si dimetterà, come del resto sarebbe previsto all’ordine del giorno dell’Assemblea. Ma soprattutto vogliamo sapere quali siano le motivazioni alla base di dimissioni che l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ ha sollecitato per anni e che ora sono arrivate, ma delle quali ignoriamo le reali ragioni che invece è diritto della città e dell’Abruzzo intero conoscere”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter