I militari dell’Arma, sguinzagliati in forze per rintracciare subito il malvivente, dopo aver battuto le zone limitrofe hanno indirizzato le loro ricerche su giovanissimi che, con i loro comportamenti criminosi, avevano negli ultimi tempi attirato le attenzioni degli investigatori.
Dopo una serie di perquisizioni, i Carabinieri sono arrivati a un 17enne, che corrispondeva alla descrizione fornita dalla vittima. Nell’abitazione del mino, hanno trovato i vestiti usati per la rapina, nascosti in un armadio tra i maglioni invernali e ancora intrisi di sudore. Il giovane e’ stato quindi arrestato e rinchiuso nel carcere minorile, a L’Aquila. Ieri aveva aggredito da dietro la vittima e, dopo averla ammutolita con una mano sulla bocca, le aveva detto di non urlare se voleva che tutto finisse bene.
La donna pero’ aveva reagito all’aggressione, pur non riuscendo a impedire al ragazzino di strapparle di dosso la borsa. Durante la colluttazione il minorenne, con la borsa gia’ in mano, aveva spintonato a terra la vittima, a cui poi, non contento, aveva pure sferrato, infierendo, un calcio alla schiena prima di scappare.
“L’efficace risposta fornita dall’Arma dei carabinieri – sottolinea in una nota il capitano Claudio Scarponi – ha permesso di individuare rapidamente l’autore di un grave fatto reato, grazie al coraggio della vittima ed alla conoscenza anche delle giovani e giovanissime leve criminali di cui colpisce, lasciando a volte sconcertati, la violenza nella consumazione e l’eta’. Sono in corso ulteriori approfondimenti per capire se l’arrestato possa avere legami con fatti criminosi commessi negli ultimi mesi a Pescara da parte di giovanissimi malviventi”.
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