PESCARA – Domani si svolgerà un vertice in Comune sul dragaggio del fiume Pescara a cui parteciperanno tutte le categorie interessate, per individuare il sito da dragare e fissare tempi e modalità per non arrecare danni ad alcuno. Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco in vista del vertice convocato per domani hanno ricordato che lo scorso 18 giugno, come previsto, la Direzione Marittima di Pescara ha effettuato l’apertura delle buste contenenti le offerte per aggiudicare l’opera di dragaggio dei primi 10mila metri cubi di sabbia all’interno del porto canale.
Tuttavia, prima di far iniziare le operazioni, il governo cittadino ha convocato un incontro, una sorta di Conferenza dei servizi d’urgenza, alla presenza della marineria, dei balneatori, degli imprenditori commerciali, dell’Arta, dell’Aca, della Direzione marittima e della stessa impresa con l’obiettivo di individuare insieme la reale emergenza del porto e, di conseguenza, il punto in cui è immediatamente necessario intervenire.Hanno detto ancora sindaco e assessore:
lo abbiamo preannunciato agli stessi pescatori appena la scorsa settimana nel corso di un sopralluogo effettuato, a bordo di una piccola barca, per verificare di persona le condizioni dei fondali. Un sopralluogo che ha rivelato una situazione estremamente preoccupante: il fondale a ridosso della prima boa, in corrispondenza della bocca d’uscita dal porto è alto appena 1,70 metri, troppo basso, tanto da rendere inaccessibile il porto ai mezzi che hanno un pescaggio di appena 2,20 metri, con una barca che è andata a fondo pochi mesi fa e un secondo peschereccio, il Bianca Maria, tratto in salvo da altre imbarcazioni poco prima del disastro.
Ha proseguito il sindaco:
in altri punti, sul versante nord, all’altezza del mercato ittico, il fondale non supera addirittura i 50 centimetri, costringendo molti pescherecci a manovre assurde per poter arrivare sulla banchina. Ma hanno molti problema anche gli imprenditori commerciali, come più volte ha segnalato Bruno Santori, vicepresidente della Camera di Commercio. La stessa Di Properzio oggi effettua il trasporto e il rifornimento del carburante tre volte a settimana anziché una volta come in precedenza per viaggiare con la stiva piena a metà e non avere problemi con il fango e i detriti. Alla marineria, nel corso del sopralluogo, abbiamo garantito che avremmo deciso insieme come e dove effettuare il dragaggio, individuando le emergenze più immediate, invitando ovviamente anche l’Arta e i balneatori che comunque saranno interessati dalla movimentazione dei fondali.
Nel frattempo la riunione sarà utile anche per decidere i futuri passi da compiere per garantire, già a settembre, una nuova ingente operazione di escavazione dei fondali che garantisca il prelievo di una quantità maggiore di detriti.