PESCARA – È un trentacinquenne di nazionalità marocchina e clandestino ad essere finito in manette. Il 35enne immigrato clandestino proveniente dal Marocco è stato infine ammanettato. Nell’ambito del piano d’azione “Drug Market”, sono stati intensificati i controlli sulle principali strade che conducono alle città adriatiche, soprattutto in prossimità degli imbocchi autostradali, degli aeroporti e delle stazioni ferroviarie.
Grazie a questa capillare attività ispettiva, i “baschi verdi” del Comando Provinciale di Pescara, nel corso di un pattugliamento del territorio nei pressi della Stazione Centrale di Pescara, hanno proceduto al fermo un giovane immigrato appena giunto in città. L’atteggiamento ambiguo e sospettoso del cittadino extracomunitario nei confronti delle forze dell’ordine ha attirato l’attenzione del finanziere, infatti, da un’immediata ispezione dell’ingente bagaglio che aveva portato con sé sono emersi 4 sacchetti di cellophane. All’interno si trovavano 426 ovuli di marijuana e 2 smartphone, tutti sequestrati.
La sostanza stupefacente era disponibile in vendita in piazza Pescara per circa 9.000 sigarette di cannabis, per un valore sul mercato dello spaccio di circa 50.000 euro. Il giovane, privo di documenti di identità, è stato poi accompagnato negli uffici della caserma per una perizia fotografica. Un’indagine sul sistema informativo del Corpo ha rivelato che lo stesso è risultato gravato da numerosi precedenti di polizia sempre nel settore stupefacenti. Il giovane straniero risulta senza dimora ed è già stato oggetto di due provvedimenti di scomparsa e di divieto di soggiorno nella città di Firenze, dove risiede. Infine, come disposto dall’A.G. competente, i finanzieri conducevano il fermato presso la locale Casa Circondariale.
Il Comandante Provinciale, Colonnello t.ST Antonio Caputo dichiara “Pescara risulta crocevia fondamentale sulle rotte del transito della droga ecco perché i nostri Reparti effettuano un continuo e capillare controllo economico del territorio, attraverso una presenza costante delle pattuglie nei punti nevralgici di tutta la Provincia. Il contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti resta un aspetto prioritario dell’azione del Corpo, sul quale non spegniamo mai i riflettori mantenendo sempre altissima la vigilanza a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini”.
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