PESCARA – “Apprendiamo dalla stampa che il direttore generale della Asl Mancini, avrebbe citato la perizia che garantirebbe la conformità dell’eliporto dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara per l’atterraggio dell’elicottero di soccorso. Una notizia sconvolgente da cui si può dedurre che tutti i soldi spesi per la navetta privata che ha colmato la distanza dall’aeroporto (unico luogo ritenuto idoneo all’atterraggio) all’ospedale, sono stati buttati al vento. Chi pagherà questo danno fatto agli abruzzesi?”
A chiederselo è il Vice Presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari che da tempo denuncia questo grande spreco pubblico nella Asl di Pescara e chiede a gran voce i lavori per rendere conforme l’eliporto. Lavori che oggi, a quanto riporterebbe la stampa in un’intervista del direttore generale Asl Pescara , non servirebbero più, anzi non sarebbero mai serviti.
“E allora perché si è deciso di dismettere l’eliporto e costringere l’elisoccorso ad atterrare presso l’aeroporto d’Abruzzo? – incalza Pettinari – Questa “svista” ci è costata uno spreco stimato per oltre 120 mila euro. Soldi degli abruzzesi”.
“La vicenda dell’eliporto è nota ai più proprio grazie alle nostre denunce. Il servizio di elisoccorso funzionava bene – spiega il 5 stelle – poi con un bando di gara, si è proceduto all’acquisto di un nuovo mezzo. Il nuovo elicottero, però, una volta acquistato, non sarebbe risultato compatibile con l’eliporto del Santo Spirito. Per colmare questo clamoroso errore, per anni, l’elicottero è stato dirottato verso l’aeroporto d’Abruzzo, una volta lì un’ambulanza privata, pagata dalla stessa ASL (3.800 euro al mese, più 0,39 cent a chilometro percorso), ha trasportato i pazienti fino in ospedale. Uno spreco di soldi pubblici che, invece di essere utilizzati per uniformare l’eliporto alle esigenze del nuovo mezzo, si sono utilizzati per pagare l’affitto di un’ambulanza ordinaria che fungesse da navetta tra l’aeroporto e l’ospedale. Ma alla luce delle affermazioni del direttore Generale Asl Pe, tutto questo iter si è rivelato inutile e frutto di un errore. Risulta, quindi, ancora più grave che si siano spesi soldi per una navetta non necessaria. Porterò questo caso in consiglio regionale e pretenderò dall’Assessore Verì e dal Presidente Marsilio una risposta chiara. Oltre ad avvisare le autorità competenti per gli accertamenti necessari”. Conclude.
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