PESCARA – La Polizia di Stato, in occasione delle straordinarie precipitazioni nevose degli ultimi giorni, è stata impegnata, oltre che nelle ordinarie attività di controllo di territorio e di polizia giudiziaria, anche in svariati interventi di soccorso pubblico a beneficio dei numerosi cittadini pescaresi in difficoltà.
In particolare sabato pomeriggio intorno alle ore 15.30, la volante è intervenuta in via Nazionale Adriatica Nord, nei pressi del Centro Commerciale “Il Delfino”, dove era stata fermata da una giovane coppia, in stato di agitazione perché la loro bambina, di circa un anno, aveva improvvisamente perso conoscenza. I genitori avevano già provveduto a chiamare il 118 e sostavano sulla strada principale in attesa dell’ambulanza. Data la gravità della situazione la volante faceva immediatamente salire a bordo del mezzo la madre e la bambina, che venivano trasportate presso il locale pronto soccorso. La bambina veniva immediatamente ricoverata per crisi convulsiva febbrile presso il reparto di pediatria.
Nella stessa giornata di sabato , intorno alle ore 16.15, , la volante della Polizia di Stato riceveva, tramite sala operativa, la segnalazione di un anziano di 86 anni che passeggiava con la stampella in via Rigopiano. Subito il medesimo, che si trovava in stato confusionale, veniva intercettato grazie ad una passante che lo aveva fatto accomodare nella propria auto. Contattata sul telefono cellulare la figlia dell’anziano, i poliziotti venivano a conoscenza che quest’ultima era ricoverata presso il locale nosocomio nel reparto di ortopedia e pertanto si provvedeva a riportare a casa l’ottantaseienne in attesa che giungesse altro parente in grado di accudirlo.
Alle ore 17.00, sempre a bordo dei Land Rover Discovery, due poliziotti della volante intervenivano in via Ravenna, dove era stata segnalata la massiccia caduta di blocchi di neve dal cornicione di un palazzo. I blocchi di neve avevano già danneggiato una vettura in sosta, provocando danni al tetto superiore dell’auto e infrangendo il parabrezza. Immediatamente venivano contattati i proprietari delle altre vetture in sosta site nell’area pericolante, che si procedeva poi a mettere in sicurezza al fine di scongiurare pericoli per la pubblica incolumità.