PESCARA – Nella mattinata del 13 dicembre la Capitaneria di Porto di Pescara ha coordinato una complessa esercitazione antinquinamento denominata “POLLEX 2021”. Scopo dell’esercitazione è stato quello di verificare il livello di efficienza dei dispositivi antinquinamento e antincendio nell’ottica di un più ampio addestramento del personale coinvolto che dovrà sempre essere pronto a fronteggiare eventuali possibili situazioni emergenziali reali.
È stato simulato, nello specifico, che pervenisse, da parte di un marittimo, presso la sala operativa della Capitaneria di Porto di Pescara una segnalazione circa la presenza di una macchia maleodorante all’interno del porto canale di Pescara in corrispondenza della banchina sud. Immediata l’attivazione del Piano Locale Antinquinamento e l’intervento in zona del personale dipendente, nostromo e pattuglia in servizio NODM (Nucleo Operativo Difesa Mare), per la verifica della segnalazione dapprima pervenuta. Confermata la notizia circa l’inquinamento, è stato disposto l’invio del mezzo navale veloce GC B134 per il pattugliamento in ambito portuale con l’obiettivo di individuare la natura dello sversamento e quantificare l’area portuale interessata. L’anomalia è stata individuata dal personale del GC B134 il quale ha notato la rottura di una condotta asservita ad un impianto di distribuzione carburante ubicato lungo la banchina sud del porto canale. E’ stato dichiarata l’emergenza Locale, così come prevista dal Piano Operativo Locale della Capitaneria di porto di Pescara.
E’ stato interdetto il traffico portuale in ingresso uscita del porto, con l’ausilio delle Motovedette CP 828 e GC B134, battello che ha provveduto a mettere in atto le prime operazioni antinquinamento volte al posizionamento delle panne per contenere la dispersione della sostanza inquinante, grazie anche all’ausilio del personale del distributore di carburante. Su richiesta della Sala Operativa di Pescara è stato allertato il personale della Società SERVIMAR, che ha concorso alle operazioni antinquinamento, nonché personale dei VV.F. di Pescara per la messa in sicurezza della zona, Polizia Municipale di Pescara per l’interdizione del traffico veicolare all’interno del porto, personale della Protezione Civile della Regione Abruzzo per una ricognizione lungo il litorale sud volto alla verifica di eventuali macchie di inquinamento fuori dalla zona portuale. In questo scenario è stata simulata, inoltre, un’intossicazione da fumi che ha interessato un operatore portuale a seguito della quale è stato richiesto l’intervento anche del personale del 118 di Pescara. Giunto in zona il personale della ditta SERVIMAR, si è provveduto a mettere in atto tutte le operazioni volte alla bonifica dell’area interessata dallo sversamento.
La buona riuscita dell’esercitazione ha dimostrato come la prontezza operativa del personale e dei mezzi della Guardia Costiera, grazie all’azione sinergica degli attori coinvolti nell’esercitazione, costituiscano quegli elementi necessari a garantire la tutela dell’ambiente marino e costiero.
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