PESCARA – Nella mattinata odierna si è tenuta un’esercitazione di protezione civile, coordinata dalla Prefettura di Pescara, per testare le radiocomunicazioni in emergenza, così da garantire il supporto alle operazioni di soccorso laddove particolari condizioni avverse dovessero rendere non fruibili i sistemi di comunicazione di telefonia fissa e mobile.
L’esercitazione ha voluto verificare, in coerenza con le pianificazioni vigenti di protezione civile, la funzionalità delle comunicazioni tra i Centri operativi misti (COM) di Penne e Pescara e il CCS/Sala operativa della Prefettura di Pescara e si inquadra nella linea di costante verifica della rete di collegamento e funzionamento delle attrezzature di ricetrasmissione che avviene nell’ambito delle prove sintonia nazionali, su indicazione del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, a cura dell’Associazione Radioamatori italiani (ARI).
La simulazione, ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Direzione marittima, della Polizia stradale, dell’Agenzia regionale di protezione civile, dei comuni di Penne e Pescara e dei relativi gruppi comunali di volontari – con il supporto tecnico dell’ARI di Pescara – ha avuto ad oggetto lo scenario di un incendio boschivo nel caso del COM di Penne e dell’esondazione del fiume Pescara per il COM di Pescara.
Il Prefetto Di Vincenzo ha ringraziato, in particolare, l’Assessore Seccia del Comune di Pescara e il Sindaco Petrucci e l’Assessore Baldacchini del comune di Penne per la partecipazione all’esercitazione nonché i rappresentanti di tutte le Amministrazioni coinvolte ricordando l’importanza di tale funzione in caso di emergenze di protezione civile che consente di mantenere attivo il flusso comunicativo tra i vari soggetti che debbono intervenire a tutela della pubblica e privata incolumità, in caso di interruzioni delle comunicazioni ordinarie, soprattutto nelle zone più difficilmente raggiungibili per condizioni meteo avverse o interruzioni della viabilità.