Lunedì , 11 maggio, riaprirà al pubblico la Riserva dannunziana.Dal 18 maggio invece sarà possibile anche utilizzare i parchi per le attività sportive e per iniziative culturali
PESCARA – “Il primo passo è stato compiuto: l’amministrazione comunale di Pescara ha riaperto al pubblico i primi 17 parchi cittadini, entro qualche giorno diventeranno 31 gli spazi verdi fruibili, lunedì dovrebbe riaprire anche la Riserva Pineta dannunziana. Un risultato dell’assessore delegato ai Parchi Gianni Santilli che merita il plauso della città. Ma ora dobbiamo fare uno sforzo ulteriore, restituendo agli utenti anche la possibilità di utilizzare le aree gioco all’interno dei parchi e creando una task force associativa capace di garantire il controllo degli accessi e la sanificazione delle strutture di uso comune, a dispetto di quanto previsto dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, rispetto ai quali l’amministrazione comunale ha già dimostrato in più occasioni di saper fare meglio e di più”.
Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli al termine dell’audizione odierna dell’assessore Santilli in presenza virtuale.
“La seduta odierna ci ha permesso di fare il punto su uno dei nodi focali che segna la Fase II dell’emergenza coronavirus e il nostro graduale ritorno alla normalità – ha detto il Presidente Petrelli –, ovvero la riapertura al pubblico degli spazi aperti, iniziando dai parchi. L’assessore ci ha ricordato che sono 17 le aree verdi già fruibili della città, sparse un po’ su tutto il territorio, ovvero 7 in zona centro e Zanni, 7 tra Porta Nuova-Villa del Fuoco-San Donato e 3 ai Colli, la zona, quest’ultima, un po’ più penalizzata. Nel frattempo Ambiente Spa, su incarico dell’amministrazione, sta procedendo al ripristino della piena funzionalità di altri spazi verdi, a partire proprio dal quartiere colli, al fine di procedere, progressivamente, alla riapertura anche degli altri parchi e giardini, anche perché, come ha sottolineato anche l’assessore Santilli, era ed è umanamente impossibile pensare di riattivare tutti e 61 i parchi esistenti a Pescara contemporaneamente.
Purtroppo, l’apertura decisa dalle 7 alle 21 delle aree, nonché la loro dislocazione molto differenziata sul territorio, rende difficile garantire il controllo capillare dell’utilizzo di tali strutture, di fatto affidata soprattutto al buon senso dei fruitori, che però in alcuni casi è venuto a mancare, e infatti sono stati segnalati gruppetti di adolescenti intenti ad attrezzare una partitella di calcetto in alcuni casi, nonostante non siamo ancora usciti dalle restrizioni sanitarie imposte dal Covid-19, a partire dall’obbligo del distanziamento sociale di almeno 1 metro tra un cittadino e l’altro e il divieto di assembramenti. Non solo: l’assessore ha anche ufficializzato per lunedì prossimo, 11 maggio, la riapertura al pubblico della Riserva dannunziana e la prossima apertura del Parco dello Sport di via Rigopiano, dove ovviamente non ci saranno cerimonie d’inaugurazione, assolutamente fuori luogo e sconsigliate nel periodo che stiamo vivendo. E poi dal 18 maggio prossimo, sarà possibile anche utilizzare i parchi per le attività sportive, ovvero le varie Associazioni potranno fare richiesta di utilizzo di quegli spazi per le proprie iniziative, così come gli stessi parchi saranno resi disponibili per iniziative culturali che potranno svolgersi solo all’aperto.
L’Amministrazione comunale di Pescara, ancora una volta, è stata capace di anticipare persino le disposizioni ministeriali dando strumenti e risposte concrete alla popolazione che va accompagnata nella fase di uscita dai 60 giorni di lockdown. Però manca ancora l’ultimo sprint per il rush finale – ha proseguito il Presidente Petrelli -: ho infatti chiesto all’assessore Santilli di prevedere anche la riapertura delle aree gioco all’interno dei Parchi, anche in questo caso un processo che può avvenire gradualmente, cominciando dai giardini la cui gestione è già affidata ad Associazioni esterne che, fra l’altro, dal 18 maggio potranno anche riaprire al pubblico i chioschi e che dunque possono e devono essere chiamate a fare la propria parte, insieme al coinvolgimento delle Associazioni di Protezione civile. Ovvero, esattamente come già chiesto con un ordine del giorno che lunedì 11 maggio approderà in Consiglio comunale, possiamo prevedere un sistema di prenotazione, on line, telefonica o con una app, per l’accesso alle aree gioco, accesso che va contingentato, controllato e monitorato, istituzionalizzando, tra un ingresso e l’altro, la sanificazione degli oggetti di uso comune come scivoli e altalene, peraltro procedura di pulizia molto semplice con l’utilizzo di ipoclorito di sodio diluito in acqua. Ritengo che concedere ai bambini, soprattutto a quelli che hanno anche una qualche disabilità, uno spazio in cui giocare all’aria aperta, sia fondamentale, vitale, necessario per tornare a gestire una forma di socialità e a riprendere possesso e padronanza della propria quotidianità e di quelle abitudini che sono l’arma per contrastare la sofferenza”.