Nel corso di una delle recenti evasioni era stata altresì sorpresa dalla Volante con un grosso cacciavite nella borsetta, verosimilmente da utilizzare per compiere reati contro il patrimonio. A seguito delle informative di reato inviate dalla Questura, La Corte D’Appello di L’Aquila disponeva l’aggravio della misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione della custodia cautelare in carcere, e pertanto veniva tratta in arresto dalla Squadra Volante e condotta presso la Casa Circondariale femminile di Chieti.
Sempre nel pomeriggio di ieri agenti della Squadra Volante hanno tratto in arresto B. G., 26enne pescarese, per inottemperanza alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza ai sensi dell’art. n. 75 c. 2 del D. l.vo n. 159/2011. La misura gli era stata applicata dal Questore a seguito dei numerosi precedenti penali (furti, truffe, evasioni) e gli imponeva fino al 21.10.2019 in particolare, di non allontanarsi dal Comune di residenza senza preavviso all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Nella specifica circostanza, il predetto è stato rintracciato dalle Volanti all’interno dell’area di risulta di Pescara, zona in cui si era recato senza alcun avviso all’autorità di P. S. In considerazione dei precedenti penali e delle molteplici pregresse violazioni degli obblighi sanciti dalla sorveglianza speciale di P. S. veniva tratto in arresto in flagranza di reato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di giudizio direttissimo.
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