PESCARA – L’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Elena Seller ha replicato, ieri, alle polemiche sollevate da consiglieri di opposizione in merito alla mostra organizzata dall’Associazione Grand Hotel sull’arte iraniana che verrà presentata nei prossimi giorni e che si svolgerà presso l’ex Aurum (delibera approvata dalla Commissione Cultura).Ha detto la Seller:
un comunicato stampa firmato ‘I consiglieri d’opposizione’ e subito rinnegato dagli stessi consiglieri d’opposizione, e una serie di contestazioni sterili sollevate su una mostra di elevato spessore che potrà solo restituire lustro a un edificio, l’ex Aurum, che il centro-sinistra per anni ha utilizzato per feste di aziende e conviviali a base di porchetta, che nulla avevano a che fare con l’arte.
In Commissione ho innanzitutto chiesto spiegazioni in merito a un comunicato diffuso nella giornata di ieri in cui si lanciavano accuse chiare e infondate, ma subito quella nota, stranamente partita dalla mail privata del consigliere comunale Pd Enzo Del Vecchio e firmata ‘I consiglieri d’opposizione’ è stata rinnegata dai consiglieri di centro-sinistra, ossia Paola Marchegiani, Antonio Blasioli, Gianluca Fusilli, Roberto De Camillis e Adelchi Sulpizio, che hanno addirittura minacciato azioni legali. A questo punto chiederemo al consigliere Del Vecchio spiegazioni circa la nota partita dal suo indirizzo personale di posta elettronica e non firmata da lui stesso.Nel merito la presunta opposizione avrebbe contestato all’amministrazione l’assenza di ‘efficienza, trasparenza e serietà amministrativa’ per aver deciso di dare un contributo e autorizzare lo svolgimento di una mostra che abbiamo ritenuto assolutamente valida e adeguata alla ‘politica dell’uso degli spazi culturali’ della città, a partire dall’ex Aurum. Assolutamente falsa, poi, e ai limiti dell’azione legale l’affermazione secondo cui la Presidente dell’associazione che ha organizzato tale mostra sarebbe anche la ‘vincitrice dell’avviso pubblico per l’assunzione a tempo determinato per lo svolgimento dell’attività di sovrintendenza funzionale relativa alla struttura ex Aurum’, avviso per il quale l’organizzatrice della mostra non ha neanche presentato domanda, dunque non potrà mai essere scelta.
Ancora una volta la fretta e l’amarezza hanno fatto rimediare una clamorosa gaffe al centro-sinistra che tra l’altro, in modo assolutamente inopportuno, vuole impartire lezioni di cultura al centro-destra, un centro-sinistra che aveva relegato l’ex Aurum a ospitare feste di compleanno, battesimi, matrimoni, feste aziendali, con porchetta e vino, buona parte delle quali a titolo gratuito.