Il Consiglio Comunale ne ha sancito la definitiva destinazione. La soddisfazione di Archeoclub Pescara che si é battuta per questo
PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo due nota pervenute dall’Archeclub Pescara e dal Comitato Rampigna in merito al valore archeologico riconosciuto dell’ex Campo Rampigna.
“L’Archeoclub di Pescara esprime grande soddisfazione per il fatto che il Consiglio Comunale di Pescara, nell’approvare il documento unico di programmazione, abbia sancito definitivamente la destinazione dell’area dell’ex campo Rampigna a parco archeologico.
Si conclude quindi positivamente una prima fase importante di una battaglia che iniziammo nel 2018 e che portammo poi avanti insieme atre associazioni, fra cui Italia Nostra, riunitesi nel “Comitato Rampigna”, incontrando ostacoli, incomprensioni, posizioni contrarie.
Le risorse finanziarie necessarie per iniziare ora un vero lavoro scientifico, a prescindere dall’eventuale contributo ministeriale, non sono assolutamente elevate se si utilizza l’importante collaborazione dell’Università D’Annunzio e del volontariato culturale: basta sedersi intorno ad un tavolo ed iniziare una concreta programmazione.
Ci auguriamo che questo, insieme al recupero del bastione San Vitale della piazzaforte cinquecentesca, costituisca un primo passo per sviluppare negli anni futuri un programma volto al recupero completo della nostra storia, che passa per la realizzazione di un museo della città, la creazione di un vero parco archeologico-paesaggistico del Colle del Telegrafo, il restauro di Fonte Borea, l’effettuazione di scavi archeologici nei siti della città già noti e salvatisi dalle gravi distruzioni provocate da una passata edilizia selvaggia e di rapina, il recupero del mosaico romano sulla golena fluviale, il trasferimento della questura.
Sono progetti certamente ambiziosi ed impegnativi la cui realizzazione andrà diluita nel tempo, forse nei decenni, ma a contribuire ad essa vanno chiamate le forze migliori della nostra economia, delle fondazioni bancarie, del volontariato culturale, dell’università oltre alla Regione Abruzzo.
L’opinione pubblica, una volta distratta ed assente sull’argomento, è diventata certamente ora favorevole e sensibile. Non sprechiamo questa occasione!”.
La nota del “Comitato Rampigna”
“Il Consiglio Comunale di Pescara, nel Documento Unico di Programmazione approvato il 29 dicembre, riconosce il valore archeologico dell’area “Rampigna”, dispone lo spostamento dell’impianto sportivo e pone le premesse per la realizzazione del Parco Archeologico su tutta l’area anticamente occupata dalla “Fortezza”. I recenti sondaggi esplorativi hanno confermato che l’area promette importanti ritrovamenti di epoca romana e altomedioevale; altre vestigia sono relative alla Piazzaforte cinquecentesca e si integrano a quelle emerse lungo la ferrovia. Una campagna di scavi adeguata, che coinvolga le Università e il volontariato culturale può restituire alla città un pezzo della sua storia e fornire l’occasione di un Parco affacciato sul fiume, riconnesso alla sua golena, che ne ospiti le testimonianze come parte vitale del suo assetto contemporaneo.
E’ un primo rilevante risultato della iniziativa delle Associazioni che hanno sempre posto queste istanze, dapprima autonomamente e poi riunite nel “Comitato Rampigna” che ha presentato alla Soprintendenza ed all’Amministrazione comunale di Pescara le proprie proposte e la propria disponibilità.
Durante le Giornate Europee del Patrimonio il 26 settembre scorso, il “Comitato Rampigna” ha illustrato a 200 cittadini interessati lo stato degli scavi e la loro importanza per la città; ora l’impegno procede sia per sostenere il reperimento dei fondi ministeriali necessari e per l’attivazione di un mecenatismo locale, ma anche per promuovere uno studio comunale di fattibilità del Parco, esteso all’insieme delle aree a Nord del fiume ricomprese nel perimetro della “Fortezza”.
Affrontare organicamente, per fasi ma con continuità, la questione della Pescara storica dentro la città moderna è un grande tema che si accompagna a quello della realizzazione di un ”museo della città” più volte proposto.
Il “Comitato Rampigna” accoglie con soddisfazione questo risultato alla fine di un anno difficile; che il prossimo 2021, con la uscita dalla pandemia, ci porti anche i primi atti concreti per la realizzazione del Parco Archeologico sul Pescara”.