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Pescara – Fano, gli allenatori a fine partita

da Francesco Rapino

Giuseppe Pillon

Pillon: “È mancata la concentrazione, l’attenzione, questo ci serva da lezione perché se noi non facciamo bene le nostre cose e non siamo concentrati abbiamo dei problemi

PESCARA – Dopo la sconfitta all’Adriatico in amichevole del Pescara per mano del Fano, i due tecnici, Bepi Pillon e Massimo Epifani, hanno analizzato l’incontro.

Bepi Pillon (allenatore Pescara): “Si può essere anche stanchi, avendo lavorato tanto, però non mi è piaciuto l’atteggiamento, atteggiamento che non va bene, di queste cose poi ne parlerò con i ragazzi. È mancata la concentrazione, l’attenzione, questo ci serva da lezione perché se noi non facciamo bene le nostre cose e non siamo concentrati abbiamo dei problemi. Se invece la squadra è attenta e facciamo quello che dobbiamo fare la squadra può diventare pericolosa, invece se siamo come oggi no. I ragazzi devono capire che non abbiamo fatto niente se non si prosegue il campionato come dovrebbe essere, perciò deve essere un monito per noi per capire certe cose: per capite cosa dobbiamo fare e cose non dobbiamo fare. Penso che oggi la partita sia servita molto per questo, le soste sono molto pericolose, soprattutto quando si viene da due vittorie, invece si dovrebbe pensare a ricaricare le pile, a mettere la testa sul campo e pensare che dobbiamo pedalare testa bassa perché in questo campionato se molli qualcosa sei finito. Le vocie di mercato? Questo mese non solo a me ma a tutti gli allenatori non piace perché ci sono tante voci e la testa dovrebbe essere sul campo e non in altri posti, questo vale per noi e vale per tutte le squadre. Questo però non deve essere un alibi per noi, io non cerco alibi, che il mercato sia fastidioso è diverso, ma l’atteggiamento è una cosa diversa”.

Massimo Epifani (allenatore Fano): “La soddisfazione è stata quella di tornare a Pescara, oggi era un’amichevole ed il risultato non era importante. Sono contento di quello che abbiamo fatto perché nell’ultimo mese e mezzo stiamo facendo veramente bene, poi c’è stata la sosta e oggi ci siamo presentati nuovamente bene e di questo sono contento. Potevamo vincere noi, poteva vincere il Pescara, ma l’importante è che non ci siamo fatti male, dopo cinque giorni di carichi di lavoro potevamo farci male, non è successo, abbiamo fatto una bella partita, abbiamo vinto e siamo contenti. Ha perso il Pescara, oggi poteva capitare anche a noi di perdere, in queste partite noi allenatori guardiamo altre cose: l’approccio alla gara, come siamo messi in campo contro una squadra forte. Abbiamo fatto una buona gara che sicuramente ti dà dei dati importanti, però può essere pericoloso per il futuro perché puoi pensare di essere bravo e invece non è così. Questo è un periodo particolare perché non solo c’ la sosta, ma c’è anche il mercato, le squadre cambiano, il girone di ritorno è sempre più difficile nella storia del calcio perché nel mercato può sempre cambiare tutto, quindi bisogna stare con la guardia alzata perché le partite ed i punti diminuiscono. Se l’andata è stata difficile il ritorno è ancora più difficile perché bisogna stare attenti a tutto. All’inizio del campionato abbiamo fatto un po’ di fatica, il percorso era quello, sapevo che i ragazzi crescevano, l’esperienza dell’anno scorso in Primavera mi ha fatto molto bene nel lavorare con i ragazzi. Ci ho messo un po’ di tempo per trovare la quadratura, poi l’abbiamo trovata, adesso nel mercato di gennaio ci stiamo preparando per alcune lacune che abbiamo e dobbiamo pensare a fare tanti punti al girone di ritorno perché ci vogliamo salvare al più presto possibile in un campionato difficile”.

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