PESCARA – La città di Pescara ha celebrato il suo 25 aprile nella scuola primaria “11 febbraio 1944” – Istituto comprensivo “Pescara 7”, che sorge nello stesso luogo in cui, l’11 febbraio del 1944, nove partigiani furono fucilati dai tedeschi su delazione dei fascisti.
Centinaia di persone bambini, ragazzi, adulti e anziani hanno scelto di celebrare la festa della Liberazione in un luogo simbolo del martirio e non nelle vuote piazze delle passerelle del potere.
Uno dei momenti più toccanti della manifestazione è stato il passaggio del testimone da parte dei bambini, ovvero una valigia contenente, tra le altre cose, un libro di storia, i documenti che attestano che la storia è reale ed una copia della Costituzione italiana.
L’istituto ha inoltre ricevuto il premio “25 aprile dell’ANPI Pescara” per il percorso di educazione alla pace “Gocce nel mare”.
Il presidente dell’ANPI Pescara, Enzo Fimiani, nel corso del suo intervento ha sottolineato il valore dell’iniziativa odierna sotto due punti di vista: quello storico, “perché in questo
“Spesso – ha aggiunto Fimiani – si esce da manifestazioni istituzionali senza conoscere da chi è stata liberata l’Italia e perché. Come ANPI noi ci facciamo portatori di quei valori fondamentali costitutivi della Repubblica. L’ANPI – ha concluso il presidente – è la casa di tutti”.
La manifestazione è proseguita nel pomeriggio in piazza Sacro Cuore, tra mostre, raccolta firme, musica, dibattiti e rappresentazioni teatrali.
Contestualmente alle celebrazioni, nel Piccolo teatro Guascone di Pescara, alle 19.30 e alle 21.30, è stato riproposto al pubblico lo spettacolo “Banditen – i partigiani che salvarono l’Italia”, rappresentazione teatrale della Compagnia dei Guasconi dedicata alla storia della “Brigata Maiella”, promossa in collaborazione con l’ANPI e presentata al pubblico per la prima volta il 25 aprile dello scorso anno.
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