PESCARA – Domenica a Pescara si è chiusa la terza edizione della Fiera Arti e Mestieri che ha superato, nell’arco dei tre giorni di rassegna, le 100mila presenze, con gli sbandieratori di Lanciano che hanno incantato il pubblico e con le premiazioni dei migliori espositori tra gli artigiani, gli antiquari e i produttori, con i quali l’arrivederci è ai prossimi mesi.
L’assessore al Commercio Gianni Santilli, che ha consegnato con il rappresentante della Felsa-Cisl Emanuele Trasmondi, organizzatore della rassegna, le targhe di riconoscimento, ha ricordato: “per tre giorni il centro della città è stato tempestato da mangiafuoco, artisti di strada e serpenti, con la riscoperta di quei vecchi mestieri della memoria, come il ciabattino, la magliara che fila la lana, l’impagliatore di sedie o i fabbri che creano dal ferro opere d’arte.
Ben 80 gli stand, con 100 operatori commerciali e con la presenza di 52 figuranti; ma soprattutto ad arricchire quest’anno la rassegna è stata la presenza di espositori che sono arrivati da ogni parte d’Italia, comprese Sicilia e Sardegna, e che stanno animando il centro cittadino tra degustazioni e momenti d’arte. Il successo è stato straordinario, confermando la bontà della nostra scelta di aver voluto riportare le antiche ‘professioni’ nel nostro Centro commerciale naturale con l’obiettivo di rivitalizzare anche le attività del commercio fisso. Gli stand hanno aperto i battenti, come da programma, alle 9, e si sono chiusi sempre tra le 21 e le 23 offrendo ai visitatori la mostra-mercato dei prodotti tipici con un percorso enogastronomico guidato che ha rappresentato l’Italia nel mondo, e dedicato in particolare al settore dolciario, come PannAmore, o salumi dop e doc, con una cantina di qualità, eliminando quei prodotti che avrebbero potuto rappresentare una ‘concorrenza sleale’ per i titolari degli esercizi fissi. Per i bambini ci sono stati spazi dedicati e sorvegliati, non solo gonfiabili, e, ogni sera, si è svolto il nutella party e la bruschetta party. E in tre giorni le presenze sono state eccezionali, superando le 100mila unità. La chiusura ieri sera è stata dedicata interamente al Gruppo degli Sbandieratori di Lanciano che hanno attraversato non solo piazza Salotto e corso Umberto, ma anche le vie limitrofe, come via Mazzini, via Piave, via Firenze e via Cesare Battisti, via Roma e via Trento, affinchè la Fiera si trasformasse in un momento di festa per tutta la città.
A chiusura della Fiera, mentre piazza Salotto ha ospitato gli Antichi Mestieri, abbiamo assegnato i riconoscimenti alle varie categorie merceologiche presenti: il Premio come Miglior Artigiano è andato a ‘La Bottega che non c’è’ di Pia Sfamurri, di Pescara; il Premio come Miglior Antiquario a ‘L’Usato’ di Szabo Erika Ilona e Roberto Verona, di Giulianova; il Premio come Miglior Produttore a Sebastiano D’Amico, di Bari, ma trapiantato a Montesilvano”.
Infine Emanuele Trasmondi, dell’Associazione Felsa-Cisl ha consegnato all’assessore Santilli una targa di ringraziamento per l’impegno profuso ai fini della riuscita dell’evento.