Home » Attualità » Sociale » Pescara, “Filatelia nelle carceri”: la consegna degli attestati

Pescara, “Filatelia nelle carceri”: la consegna degli attestati

da Redazione

Il progetto attivo dal giugno 2013, ha coinvolto un gruppo di sei detenuti che sono arrivati, quest’anno, a dieci unità per  favorire la rieducazione e il reinserimento sociale degli stessi 

IMG_0400

PESCARA – Ieri pomeriggio nella Casa Circondariale di “San Donato” a Pescara, la Presidente delle Poste Italiane, Luisa Todini, ha voluto conoscere di persona gli otto detenuti che per un anno e mezzo hanno studiato i francobolli, supportati dall’entusiamo e passione del collezionista, Augusto Ferrara.Il progetto formativo-culturale “Filatelia nelle carceri”, promosso da Poste Italiane in collaborazione con la Direzione della struttura penitenziaria, si poneva  l’obiettivo di favorire la rieducazione e il reinserimento sociale dei detenuti  attraverso una significativa esperienza formativa e culturale.La Presidente di Poste italiane ha sottolineato come in “un momento di disagio si può raccontare il bello che esiste all’esterno attraverso lo studio della filatelia”. E’ stato anche illustrato il progetto del “postino telematico” che sviluppa un vero e proprio servizio a domicilio dei clienti.

Erano IMG_0402presenti il Prefetto di Pescara, Vincenzo D’Antuono, il Sindaco , Marco Alessandrini, il responsabile della direzione Filatelia di Poste Italiane, Pietro La Bruna, il Direttore della Casa circondariale, Franco Pettinelli, la dirigente del Provveditorato regionale del ministero della Giustizia, Fiammetta Trisi,  la direttrice di Poste italiane di Pescara, Angela Zappacosta ed altri rappresentanti dell’amministrazione penitenziaria,oltre al collezionista e formatore, Augusto Ferrara.A conclusione i detenuti molto emozionati, sono stati premiati con un attestato consegnato di persona dalla Presidente di Poste italiane.

Il progetto, attivo dal giugno 2013, ha visto il coinvolgimento di un gruppo di sei detenuti che sono arrivati, quest’anno, a dieci unità. Tra loro anche alcuni dei frequentanti i corsi dell’Istituto tecnico Aterno – Manthoné che nella struttura ha istituito due classi regolari di ragionieri programmatori.
“E’ un modo per evadere, è una finestra sul mondo, in questo modo si studia la storia, la geografia, i grandi del passato”, ha sottolineato la neo presidente di Poste italiane, Luisa Todini.
“La filatelia rappresenta il corso della storia e un momento di riIMG_0325flessione per se stessi”, ha aggiunto il prefetto di Pescara Nicola D’Antuono.
Il progetto ha lo scopo di sviluppare la riflessione, l’osservazione e le conoscenze dei partecipanti attraverso un processo di educazione al collezionismo
A conclusione della cerimonia sono stati consegnati oltre gli attestati di partecipazione anche i diplomi relativi alla partecipazione alla 122a edizione di VeronaFil , avvenuto lo scorso maggio, a cui la casa circondariale di Pescara ha aderito inviando, per posta, alcune raccolte di francobolli selezionate dai detenuti partecipanti all’iniziativa.

 Il progetto “Filatelia nelle carceri”, realizzato grazie alla collaborazione tra Poste Italiane, il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il Ministero dello Sviluppo economico, la Federazione fra le Società filateliche italiane e l’Unione stampa filatelica italiana, prende spunto da un’analoga iniziativa avviata nel 2010 con un gruIMG_0372ppo di reclusi del Carcere di Bollate che hanno dato vita autonomamente ad un circolo filatelico interno alla casa circondariale milanese. Nella casa di reclusione abruzzese il programma si è articolato attraverso lo svolgimento di corsi didattici/formativi finalizzati ad avvicinare i detenuti al mondo della filatelia e al collezionismo.Un progetto formativo di ampio respiro che, facendo leva sulle caratteristiche di multidisciplinarità e interdipendenza tipiche della filatelia, ha consentito ai partecipanti di sondare una varietà di aree di interesse collegate al francobollo come la storia, la geografia, l’arte, le Istituzioni, le diversità culturali, le tradizioni, i popoli, gli eventi celebrativi legati a personalità o avvenimenti storici che hanno segnato in modo rilevante la storia nazionale e internazionale.

Foto di Michele Raho per gentile concessione

Ti potrebbe interessare