Il progetto attivo dal giugno 2013, ha coinvolto un gruppo di sei detenuti che sono arrivati, quest’anno, a dieci unità per favorire la rieducazione e il reinserimento sociale degli stessi
PESCARA – Ieri pomeriggio nella Casa Circondariale di “San Donato” a Pescara, la Presidente delle Poste Italiane, Luisa Todini, ha voluto conoscere di persona gli otto detenuti che per un anno e mezzo hanno studiato i francobolli, supportati dall’entusiamo e passione del collezionista, Augusto Ferrara.Il progetto formativo-culturale “Filatelia nelle carceri”, promosso da Poste Italiane in collaborazione con la Direzione della struttura penitenziaria, si poneva l’obiettivo di favorire la rieducazione e il reinserimento sociale dei detenuti attraverso una significativa esperienza formativa e culturale.La Presidente di Poste italiane ha sottolineato come in “un momento di disagio si può raccontare il bello che esiste all’esterno attraverso lo studio della filatelia”. E’ stato anche illustrato il progetto del “postino telematico” che sviluppa un vero e proprio servizio a domicilio dei clienti.
Erano
Il progetto, attivo dal giugno 2013, ha visto il coinvolgimento di un gruppo di sei detenuti che sono arrivati, quest’anno, a dieci unità. Tra loro anche alcuni dei frequentanti i corsi dell’Istituto tecnico Aterno – Manthoné che nella struttura ha istituito due classi regolari di ragionieri programmatori.
“E’ un modo per evadere, è una finestra sul mondo, in questo modo si studia la storia, la geografia, i grandi del passato”, ha sottolineato la neo presidente di Poste italiane, Luisa Todini.
“La filatelia rappresenta il corso della storia e un momento di ri
Il progetto ha lo scopo di sviluppare la riflessione, l’osservazione e le conoscenze dei partecipanti attraverso un processo di educazione al collezionismo
A conclusione della cerimonia sono stati consegnati oltre gli attestati di partecipazione anche i diplomi relativi alla partecipazione alla 122a edizione di VeronaFil , avvenuto lo scorso maggio, a cui la casa circondariale di Pescara ha aderito inviando, per posta, alcune raccolte di francobolli selezionate dai detenuti partecipanti all’iniziativa.
Il progetto “Filatelia nelle carceri”, realizzato grazie alla collaborazione tra Poste Italiane, il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il Ministero dello Sviluppo economico, la Federazione fra le Società filateliche italiane e l’Unione stampa filatelica italiana, prende spunto da un’analoga iniziativa avviata nel 2010 con un gru
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