Approvata la richiesta del consigliere Di Marco di erogazione fondi per realizzare i quattro lotti dell’infrastruttura.
PESCARA – Ieri in Consiglio comunale vi è stato un dibattito sulla mozione presentata dal consigliere Michele Di Marco con la quale si impegnava il sindaco e la giunta perchè si facciano parte attiva per l’erogazione dei fondi per la realizzazione dei quattro lotti dell’impianto filoviario, collegante Montesilvano al centro di Pescara, la pineta e l’aeroporto.
Il capogruppo consiliare del Pdl Lorenzo Sospiri intervenendo nel dibattito ha detto:
La filovia di Pescara si farà: l’amministrazione comunale di Pescara ha già consegnato alla Gtm, stazione appaltante, le aree per la realizzazione del primo lotto, che correrà lungo l’ex tracciato ferroviario di collegamento tra Pescara e Montesilvano. E nel frattempo la Regione Abruzzo ha già individuato i nuovi fondi Fas, circa 20milioni di euro, per costruire il secondo lotto del corridoio verde. Finalmente doteremo la città della più grande infrastruttura mai realizzata nel centro-sud Italia, capace di abbattere i flussi veicolari su Pescara e, ovviamente, anche i livelli di inquinamento atmosferico.
Il Presidente del Consiglio Licio Di Biase, che ha aperto la seduta, ha ricordato un anniversario particolare:
ringrazio l’aula per avermi permesso di essere Presidente del Consiglio oggi che celebro i venticinque anni di presenza in Consiglio comunale, dove sono entrato per la prima volta come consigliere comunale il 19 febbraio 1985, dopo la scomparsa del sindaco Alberto Casalini come primo dei non eletti.
Subito dopo si è aperto il dibattito sulla mozione del consigliere Di Marco relativa all’individuazione dei fondi necessari alla prosecuzione dei lavori di realizzazione dei lavori della filovia, mozione approvata con 22 voti della maggioranza e i 4 astenuti e 4 contrari dell’opposizione.
Ha proseguito nell’intervento il capogruppo Sospiri:
La nuova amministrazione comunale ha avuto il coraggio di dotare la città di una struttura strategica, superando anche gli ostacoli frapposti da un centro-sinistra che non è riuscito neanche ad approvare un Piano traffico o un Piano della mobilità.
Subito dopo il neo-difensore civico Giovanni Stramenga ha prestato giuramento per il suo nuovo incarico e il capogruppo della Dc per le autonomie Livio Marinucci ha ufficializzato la costituzione del nuovo gruppo, ribadendo:
la propria appartenenza al centro-destra e la compattezza con il sindaco Luigi Albore Mascia che siamo certi continuerà a essere l’anello di congiunzione con il nostro programma elettorale.
Ai tentativi di “strumentalizzazione della vicenda operata dal centro-sinistra” ha replicato direttamente il sindaco Albore Mascia:
Credo che il centro-sinistra debba mostrare rispetto: oggi c’è solo la costituzione legittima di un gruppo che continua a far parte di una maggioranza granitica. Penso che l’opposizione debba riacquistare il pudore di non trattare argomenti che non si conoscono su cui occorre evitare di fare sciacallaggio. Sono settimane che in silenzio sto lavorando senza indire conferenze stampa per denunciare gli errori commessi dalla passata amministrazione comunale, errori che oggi ricadono sulla città. Ho evitato di dire i problemi quotidiani che sto fronteggiando come le bollette non pagate, un ‘bicchiere’ rotto in piazza Salotto, i problemi per un ostello progettato e non realizzato nel Ferhotel. Nessuno ha proferito parola quando, nei sei anni appena trascorsi, sono stati messi fuori dalla giunta l’assessore Simona Di Carlo, o l’assessore Ciofani, o Giorgio D’Amico.
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