PESCARA – Nei momenti di emergenza le polemiche sono inopportune e strumentali e bisognerebbe invece adoperarsi solo per superare le criticità infatti quando c’è un problema invece di cercare il colpevole ed individuarlo nel proprio avversario di turno sarebbe opportuno cercare le soluzioni. Invece a Pescara ogni occasione è buona per dar fiato alle trombe , ma a dire il vero a volte le note sono proprio stonate…Prima di dar conto della polemica tra PD e Amministrazione Comunale vorrei ringraziare come cittadina di Pescara tutti quelli che in questi giorni volontari o stipendiati si stanno prodigando per alleviare i disagi della popolazione.
Penso ad esempio a quel dipendente di Attiva che alle tre di notte passava per le vie del centro con un mezzo per raccogliere i rami spezzati degli alberi e senza giubbotto , senza cappello saltava dalla cabina di guida sul camion per assolvere il suo compito o agli spalatori che questa mattina con forza cercavano di spezzare la lastra di ghiaccio sui marciapiedi… che abbia visto solo io queste cose?
Il vicecapogruppo Pdl Armando Foschi ha commentato le polemiche politiche del Pd sull’emergenza neve ed ha detto:
comprendo le preoccupazioni o le doglianze espresse da singoli cittadini che, inevitabilmente hanno una visione della città limitata al proprio quartiere o alla propria strada, che vorrebbero subito ripuliti da neve e ghiaccio. Ritengo invece vergognosa la strumentalizzazione operata dal gruppo consiliare del Partito Democratico che ha accusato di presunti ritardi la macchina della Protezione civile comunale senza neanche avere la più pallida idea di cosa stavano parlando. Il Pd deve solo vergognarsi e chiedo l’intervento dei vertici regionali del partito nei confronti di consiglieri comunali che non posso credere rappresentino realmente l’immagine e il pensiero del partito stesso.
Il Pd deve chiedere scusa a tutti quei volontari della Protezione civile, agli stessi operatori del Centro Operativo Comunale, alle decine di dipendenti comunali, operai, funzionari, responsabili di servizio, dirigenti e anche assessori, che da giovedì notte stanno lavorando ininterrottamente per prevenire e limitare al minimo i disagi determinati da un’emergenza che ha investito non Pescara, ma l’Italia intera e l’Europa tutta. E’ evidente che chi ha osato parlare non sa neanche cosa significhi Protezione civile e come si organizza un Coc, sul quale infatti in sei anni il centro-sinistra non ha investito un solo euro: avere un Piano neve non significa impedire alla neve di cadere, di imbiancare le strade, e non significa impedire alla temperatura di abbassarsi e di determinare la formazione di ghiaccio. Disporre di un Coc e di un piano di Protezione civile significa avere gli strumenti per fronteggiare e ridurre i disagi, e soprattutto per prestare alla cittadinanza gli idonei aiuti evitando drammi. Non un clochard è rimasto privo di assistenza su tutta la città, a Pescara non c’è stato un senzatetto che ha dormito all’aperto, grazie a una macchina straordinaria di Protezione civile che ha garantito a tutti, forse caso unico in Italia, un riparo notturno e diurno, pasti caldi e ricoveri.E quella macchina è stata messa in piedi dalla nostra amministrazione, visto che il centro-sinistra non era stato in grado di predisporre alcunché. Non abbiamo potuto impedire a rami secchi degli alberi di spezzarsi sotto il peso di una neve eccezionale per quantità, ma siamo riusciti a evitare incidenti chiudendo tempestivamente al traffico pedonale e veicolare le strade e infatti non abbiamo registrato alcun incidente in tre giorni a parte due tamponamenti ieri mattina indipendenti dalla neve, visto che i mezzi avevano le catene. Ovviamente, dinanzi alla formazione eccezionale di ghiaccio abbiamo, anche in quel caso, chiuso al traffico le strade, ma proprio per garantire l’incolumità delle persone. E ci dispiace se per un giorno un bar ha dovuto rinunciare alla propria clientela, ma riteniamo che la tutela della pubblica incolumità sia cento volte più importante. E ancora nonostante la chiusura delle strade, non c’è stato un solo cittadino abbandonato, lasciato solo. Abbiamo mobilitato decine di operatori del volontariato, ben 200 al giorno, iscritti alla macchina della Protezione civile comunale che gratuitamente e con i propri mezzi stanno garantendo trasporti in ospedale e l’accompagnamento a casa di pazienti eventualmente dimessi, tutti coloro che avevano bisogno di cure e trattamenti hanno regolarmente effettuato quelle prestazioni, accompagnati in ospedale. Tutti i cittadini che hanno bisogno di farmaci se li sono visti recapitare a casa, con l’immediata fornitura della ricetta medica e la consegna a domicilio delle medicine e infatti non c’è stata una sola protesta. E ancora, caso unico, abbiamo aiutato anche chi era rimasto senza provviste in casa, senza dimenticare gli spalatori che da stamane stanno rimuovendo a mano neve e ghiaccio ovunque. Poi però si sveglia un certo consigliere Pd Florio Corneli che ci dice di non aver visto la pulizia di tre strade della città e che addirittura sono andati a casa sua a chiedergli il sale, forse perché sapevano che era un vecchio dipendente dell’Autostrada. O si sveglia il solito consigliere Del Vecchio che sostiene di non aver visto bobcat, forse perché lui abita sulla riviera nord e i bobcat stanno operando sulle strade strette della collina; o ancora, senza avere alcuna cognizione dei fatti, non si accorge delle decine di mezzi, comunali, della Attiva o di ditte private che stanno girando da tre giorni in città, forse anche perché gli spargisale si muovono di notte, e lui a quell’ora dorme al calduccio mentre operatori del Coc e Cos lavorano al freddo compiendo il proprio dovere. O si sveglia anche il solito Casciano che lamenta il disagio di tre lavoratori che non potevano andare a lavorare: avrebbe fatto il proprio dovere se avesse dato loro i numeri cui rivolgersi per risolvere il proprio disagio anziché parlare a vanvera. Oggi credo che il Pd debba solo vergognarsi per i propri interventi e credo debba chiedere scusa alle centinaia di persone che stanno lavorando e aiutando la città a superare un’emergenza naturale che non possiamo impedire, ma che stiamo affrontando al meglio, come mai è stato fatto in passato.
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