Azione Politica chiede al Prefetto di assumere la gestione del problema e di predisporre con il Questore un nucleo interforze che presidi il centro cittadino
PESCARA – L’avvocato Berardino Fiorilli, Azione Politica, interviene sul ‘caso’ degli ultimi atti vandalici registrati in via Piave sottolineando che nel centro di Pescara c’è un’emergenza sicurezza e ordine pubblico e che la giunta Alessandrini è stata incapace, in cinque anni di governo della città, di fronteggiare l’emergenza e trovare soluzioni atte ad arginare i danni.
“In realtà quanto accaduto in via Piave è solo la ciliegina di una torta ormai inaccettabile che sta vedendo il nostro centro cittadino piombare in una condizione di totale degrado sociale – ha sottolineato l’avvocato Fiorilli –. Oggi parliamo dei danni arrecati al patrimonio pubblico e privato in una delle strade della nuova movida cittadina, ma appena pochi mesi fa hanno fatto il giro del Paese, divenendo virali sulla rete, le immagini di giovani in stato di ebrezza alcolica, la maggior parte dei quali extracomunitari, che, pantaloni abbassati, urinavano in piazza Muzii, dinanzi a centinaia di presenti, senza alcuno scrupolo né inibizione, e senza che nessuno li fermasse.
E senza dimenticare i cinque anni di disagi sofferti dai residenti che ormai non possono dormire più, né d’estate né d’inverno, per gli schiamazzi provenienti dalla strada a causa delle centinaia di persone che frequentano i locali sottostanti i palazzi e, ovviamente sostano all’esterno. Chiaramente quelle centinaia di persone, per lo più giovani, testimoniano la vitalità delle piccole imprese del territorio, ma ciò che la giunta Alessandrini è stata incapace di fare è stata la gestione di quella vitalità, ovvero trovare il giusto equilibrio tra il diritto di lavorare degli imprenditori dell’intrattenimento e il diritto al riposo di chi nell’area della movida ci abita da quarant’anni o più.
E non è stata capace neanche di agire su quei commercianti e quei titolari di attività che non rispettano le regole. In cinque anni ne abbiamo sentite di tutti i colori: prima si annunciavano pattuglie di vigili che non ci sono mai state, poi ci si è affidati alla vigilanza privata organizzata dagli stessi imprenditori e anche questo è stato un fallimento. Oggi leggiamo l’ultima pseudo-rassicurazione del comandante Maggitti secondo il quale, l’aver istituito la vigilanza privata sulle aree di risulta, gli potrebbe ipoteticamente consentire di potenziare la presenza della Polizia municipale nell’area della movida, ma anche qui viaggiamo nel campo delle ipotesi.
La verità lampante è che il sindaco Alessandrini e la sua giunta hanno clamorosamente fallito e sono stati incapaci di gestire il fronte della sicurezza di una città che oggi, al di là dei numeri e delle statistiche, vive nella paura e nel disagio. Oggi Pescara non può più permettersi sperimentazioni, ma ha bisogno di certezze che il sindaco Alessandrini non è in grado di dare: Azione Politica – ha aggiunto l’avvocato Fiorilli – lancia dunque il proprio appello al Prefetto Gerardina Basilicata e al questore Francesco Misiti, a loro chiediamo di assumere sulle proprie spalle anche questo ennesimo onere, ovvero quello di gestire l’ordine pubblico nell’area della movida, a tutela della città e dei pescaresi, decidendo le misure da adottare per prevenire ulteriori atti vandalici e soprattutto garantire la sicurezza dei cittadini che abitano nel quartiere del divertimento notturno.
A Prefetto e Questore chiediamo di predisporre un nucleo interforze, con la presenza di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, che istituisca un presidio fisso nel quadrilatero centrale al fine di ristabilire il rispetto delle regole. Ma soprattutto chiediamo che siano loro a impartire adeguate disposizioni circa gli atti amministrative e le ordinanze che il sindaco Alessandrini dovrà adottare per riportare pace sociale in città”.