Pescara, Fiorilli interviene su chiusure al traffico della città e via Firenze

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PESCARA -L’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli, replicando alle nuove polemiche sulle chiusure al traffico della città e  anche su via Firenze, ha detto che l’amministrazione comunale di Pescara sta lavorando alla tematica della mobilità garantendo la massima partecipazione di tutte le forze del territorio al fine di giungere sempre a scelte condivise.  Quello che non si capisce è perché a Pescara da sempre qualunque  provvedimento relativo al traffico  debba  avere il beneplacito dei commercianti senza invece tener conto della salute dei cittadini , minacciata da polveri sottili e gas di scarico delle auto .Ben venga un referendum realizzato sulla città per dare voce agli utenti e consentire anche ad essi  di esprimersi sulle chiusure al traffico  e  su iniziative che soddisfino le  loro aspettative di una città a misura d’uomo, di una città sostenibile.

Ha detto Fiorilli:

ormai siamo all’assurdo : leggo che i lavori di riqualificazione appena effettuati sull’asse via Firenze-via Cesare Battisti hanno ‘ucciso il commercio in via Firenze’, ossia una commerciante non identificata ha oggi contestato quella che è divenuta la strada più bella di Pescara, il nuovo ‘salotto’ della città, costantemente pulito con personale specifico della Attiva e ogni giorno pieno zeppo di utenti a passeggio. E l’aver reso più fruibile, appetibile, attraente via Firenze sarebbe la causa del calo delle vendite. Forse è il caso di riportare la discussione sul piano della realtà: la crisi del commercio c’è, ma non a Pescara, bensì in Europa ed è determinato dalla contrazione dei consumi non da una strada chiusa al traffico. Oggi le famiglie stentano ad arrivare alla fine del mese per mangiare, quindi non si possono più permettere lo shopping degli anni ’80, ne è prova il fatto che anche quando in centro città, e non solo, c’è tanta gente, molti negozi sono ugualmente vuoti. Ed è assurdo che a contestare le chiusure al traffico del giovedì sia una commerciante di una strada chiusa alle auto ormai dallo scorso autunno, ossia da quando sono cominciati i lavori di riqualificazione, è dunque evidente quanto siano strumentali e infondate le polemiche degli ultimi giorni. Polemiche ancor più assurde visto che sono ben 15 giorni che sono stati sospesi i giovedì di chiusura al traffico della città, sospesi, sia chiaro, non perché non crediamo nell’utilità di quei provvedimenti, ma per dare un segno tangibile della volontà dell’amministrazione comunale di collaborare con la città e con le sue forze produttive. Pensavamo che tale decisione avrebbe ricevuto segni di apertura: venendo incontro anche alle richieste dei commercianti abbiamo accettato di rimandare la chiusura del giovedì santo e di svolgere la nuova chiusura domani, ossia di domenica, fissando per la prossima settimana una nuova riunione del Tavolo istituzionale con associazioni ambientaliste e associazioni dei commercianti per raggiungere soluzioni condivise circa la necessità di tutelare la salute degli utenti senza danneggiare le attività cittadine. E invece dopo aver sospeso da 15 giorni ogni provvedimento, continuiamo a leggere solo critiche, accuse e polemiche. Evidentemente c’è qualcuno, fortunatamente non tutti i commercianti, che vuole andare allo scontro a tutti i costi con l’amministrazione comunale e tale atteggiamento non fa bene alla città. Soprattutto, a fronte della posizione assunta da alcune Associazioni di commercianti, chiusi a ogni dialogo o mediazione, anche l’amministrazione comunale si sentirà legittimata ad assumere una posizione rigida e rigorosa. Ritengo che la tutela della salute umana venga prima di ogni altra cosa e mi auguro che tale considerazione sia condivisa da tutta la città ed è su questo punto che due settimane fa ho aperto il dibattito istituzionale. A questo punto benvenga anche il referendum o il sondaggio proposto dal capogruppo del Pdl Armando Foschi, utile a dare voce anche alla maggioranza silenziosa, ossia non solo a commercianti e ambientalisti, ma a tutto il territorio che potrà democraticamente e liberamente esprimere il proprio parere su quelle misure adottate dall’amministrazione comunale contro l’inquinamento atmosferico. Misure sicuramente emergenziali, ma che stiamo affiancando a soluzioni strutturali, come la pedonalizzazione del centro, la costruzione di nuove piste ciclabili, di nuove strade come l’asse via Caravaggio-via Ferrari e il Ponte Nuovo, e, non in ultimo, la filovia, ossia un nuovo mezzo di trasporto pubblico di massa veloce.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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