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Pescara: Fiorilli replica al Pd sui pagamenti di Pescara Parcheggi

da Donatella Di Biase

L’assessore non solo  fornisce dati sugli avvenuti pagamenti, ma contrattacca rivelando che il Comune deve ricevere ancora 600mila euro dalla Ecoesse, società a cui il precedente governo di centro-sinistra aveva affidato la gestione dei parcheggi

PESCARA  – L’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli e il Presidente di Pescara Parcheggi Roberto Core, nel corso della conferenza stampa convocata per fare il punto circa le tariffe regolarmente versate al Comune da Pescara Parcheggi e alla presenza del Direttore generale del Comune Stefano Ilari, hanno replicato alle affermazioni del Pd. Infatti secondo il consigliere Del Vecchio la società costituita dal Comune per la gestione dei posti auto a pagamento della città non avrebbe ancora versato il dovuto all’Ente  e avrebbe accumulato un debito di circa 650mila euro.

Secca la smentita  di Fiorilli e Core secondo i quali ancora una volta  il Pd ha lanciato accuse infondate e soprattutto ha divulgato informazioni totalmente inesatte.La società Pescara Parcheggi, che dallo scorso primo marzo gestisce i posti auto a pagamento della città, ha già versato al Comune sino all’ultimo centesimo relativo al contratto in essere. Il pagamento risale al 14 luglio scorso, come da procedura codificata e come si può facilmente verificare leggendo le carte o semplicemente contattando la società.

Hanno commentato l’assessore Fiorilli e il Presidente Core, spiegando nei dettagli

il dato divulgato dal Pd è semplicemente infondato e lo dimostrano le carte, ossia il contratto con il quale abbiamo stabilito le regole per la disciplina della nuova società con le eccezioni per il primo anno di attività: sono corrette le scadenze del 30 marzo, giugno, settembre e dicembre per fare i versamenti a favore del Comune, tuttavia, visto che il nuovo servizio è partito solo lo scorso primo marzo, per il primo anno si è deciso a priori di far slittare il primo versamento al 30 giugno, accorpando i quattro mesi, norma che ovviamente sarà consentita solo per il primo anno.

Non basta, è stata infatti istituita una Commissione di controllo con un ruolo ben preciso: ogni trimestre, alla scadenza del giorno 30, la Commissione si riunisce, si fa il punto circa lo stato della società e quindi si procede con il versamento. Il 30 giugno è scaduto il quadrimestre, il 9 luglio si è riunita la Commissione e il 14 luglio, come dimostrano i documenti e non le chiacchiere infondate, alle 19.01 c’è stato il pagamento in home banking al Comune di Pescara per 640mila 666,68 euro, con il versamento sino all’ultimo centesimo della quota dovuta per quattro mesi, ossia marzo, aprile, maggio e giugno. Non solo: tramite un contatto con la CariChieti già ieri mattina abbiamo accertato l’avvenuto pagamento contabilizzato.

Ha detto ancora Fiorilli:

è evidente che sarebbe stato sufficiente un accertamento più approfondito da parte del Pd presso l’Istituto bancario o direttamente presso la Pescara Parcheggi per evitare brutte figure. Né riusciamo a immaginare chi eventualmente dall’Ufficio Ragioneria del Comune possa aver diffuso dati tanto errati e completamente surreali visto che lo stesso dirigente del settore, D’Aquino, oggi in ferie, era al corrente dell’intera procedura che non ha fatto rilevare ritardi di alcun tipo, ma l’assoluto rispetto di quanto previsto nel contratto.

Dall’opposizione ci attenderemmo una contestazione sulle scelte politiche, non su aspetti ragioneristici o gestionali che spettano all’Organo tecnico del Comune e sui quali i politici non dovrebbero inserirsi per ovvie ragioni di opportunità. Ma è evidente che sulla scelta politica relativa alla costituzione di Pescara Parcheggi c’è ben poco da contestare visto che il servizio sta funzionando in modo perfetto: le entrate stanno rispettando pienamente le previsioni di bilancio, al contrario di quanto accaduto con il precedente governo di centro-sinistra quando il servizio venne affidato alla Ecoesse generando un contenzioso in Tribunale. E oggi l’amministrazione deve ricevere ancora 600mila euro dalla stessa Ecoesse per somme relative alle quote dovute al Comune nella riscossione dei parcheggi e mai versate.

Ha confermato il presidente Core:

oltre alla gestione ordinaria del settore stiamo già redigendo il Piano della sosta, che coinciderà con l’apertura di nuovi parcheggi a pagamento sul territorio cittadino, come quelli già previsti presso il complesso ‘Il Molino’, a Porta Nuova, che verranno attivati non appena avremo l’ultima autorizzazione dei Vigili del fuoco; e stiamo anche portando avanti lo studio del Piano tariffario per la differenziazione della sosta nelle diverse zone del territorio.

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