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Pescara, Fiorilli su cantiere via Mazzini

da Redazione

PESCARA – L’assessore alla Mobilità e alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli , informato dello stato del cantiere di via Mazzini, aperto lo scorso settembre per la riqualificazione dell’asse, ha detto che non  c’è stato alcun sequestro presso tale cantiere. Ieri mattina  la Asl, dopo un sopralluogo, ha disposto la sospensione momentanea delle opere per l’utilizzo di un generatore elettrico che, secondo un esposto di un residente, produrrebbe un rumore eccessivo, nonostante si tratti di un’apparecchiatura insonorizzata. I  tecnici  comunali verificheranno con la stessa Asl come procedere, tenendo conto che già l’impresa ha fatto richiesta di allaccio alla corrente elettrica e, nell’attesa di pochi giorni, alcune attività imprenditoriali della zona hanno già dato la propria disponibilità a fornire personalmente l’allaccio alla rete per consentire la normale prosecuzione delle opere.

Ha ricordato ieri  Fiorilli:

le opere stanno procedendo come da cronoprogramma con l’obiettivo di far presto per restituire la strada alla città nel minor tempo possibile . Nel primo tratto, compreso tra via Forti e via Cesare Battisti, l’impresa ha completato la pavimentazione delle due fasce laterali, quelle degli ex marciapiedi, con l’installazione dei cubetti di porfido ed è cominciata, come previsto, la pavimentazione dell’asse viario centrale, sullo stesso piano di quelli laterali di una strada destinata a essere Ztl, come via Piave, via Roma e via Trento. Nel secondo tratto, compreso tra via Cesare Battisti e via Regina Margherita, l’impresa ha concluso le demolizioni e sta procedendo con la realizzazione del nuovo massetto e il posizionamento dei cordoli di travertino per delimitare i disegni geometrici a terra e le aiuole. Nei giorni scorsi, tuttavia, un residente di via Mazzini, secondo quanto emerso in mattinata, avrebbe presentato un esposto in merito al rumore prodotto dal generatore elettrico, comunque insonorizzato, utilizzato dall’impresa per impastare il cemento. In mattinata la Asl ha effettuato il suo sopralluogo alle 12, dunque a ridosso della pausa pranzo, ed ha ordinato lo stop, ma non il sequestro, del generatore, per ulteriori accertamenti, e ha disposto la sospensione temporanea dei lavori. L’impresa  si è subito attivata e ha presentato la richiesta di allaccio alla rete Enel per disporre dell’energia necessaria in sostituzione del generatore, ma nel frattempo, in attesa che l’allaccio venga effettuato, alcune attività imprenditoriali di via Mazzini hanno già dato la propria disponibilità a consentire all’impresa di allacciarsi alla propria rete per proseguire i lavori, fermo restando che il tratto già sottoposto a ripavimentazione non c’entra nulla con quello in cui si sta realizzando il massetto e dove dunque c’è bisogno di cemento. Nella giornata di domani i nostri tecnici, con il Responsabile della Sicurezza, verificheranno come procedere con la Asl con un solo obiettivo: continuare subito, senza indugi, i lavori che evidentemente sono fondamentali e improcrastinabili. E’ evidente che il cantiere di via Mazzini dovrà chiudere per Natale per riconsegnare la strada alla città per lo shopping natalizio come abbiamo sempre detto ai residenti e agli operatori commerciali. Dunque intendiamo rassicurare gli imprenditori della zona: il cantiere non è stato sottoposto ad alcun sequestro, né sono state sequestrate le attrezzature come qualcuno ha sostenuto stamane. I lavori riprenderanno subito e proseguiranno come da cronoprogramma. Ma mi preme anche fare poche puntualizzazioni: è evidente che i cantieri arrecano sempre qualche disagio, ma i lavori in corso in via Mazzini sono definitivi, ossia abbiamo chiesto agli operatori e ai residenti un sacrificio oggi a fronte di un’opera che punta a dare loro per sempre una strada bella, decorosa, sicura e soprattutto ‘attraente’ dal punto di vista commerciale. Personalmente, con i miei tecnici, sono stato presente su quel cantiere ogni giorno quale pungolo nei confronti dell’impresa e i lavori stanno andando avanti, con la presenza in loco di una decina di operai. Per l’amministrazione non esistono cantieri di serie A e serie B: consideriamo la città un unico gioiello prezioso da tutelare complessivamente.