PESCARA – Si è svolta ieri nel centro storico di Pescara Mercantico, la Fiera dell’antiquariato che tradizionalmente si svolge la prima domenica di ogni mese, ma che eccezionalmente per gennaio è stata posticipata per la concomitanza del primo appuntamento con il Capodanno. Centinaia i cittadini, curiosi o visitatori giunti appositamente da fuori Pescara, hanno affollato sin dal mattino la manifestazione, alla ricerca della cassettiera di pregio o del libro ingiallito dal tempo o magari della lampada dei nonni.
L’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli, che in mattinata ha effettuato un sopralluogo sul posto, ha spiegato:
il capoluogo adriatico ha ormai inserito tra i propri appuntamenti di rito il Mercantico che, ogni prima domenica del mese, invade il centro storico di Pescara, probabilmente il luogo più adatto della città a ospitare tale genere di iniziative, che contribuiscono ad animare le stradine strette della città vecchia, tra bancarelle, piccoli stand e ombrelloni.
Un appuntamento saltato lo scorso primo gennaio, per la coincidenza del Capodanno, e che l’Associazione Organizzatrice, la Fosapi-Cidec, ci ha proposto di recuperare nella giornata odierna. Per consentire lo svolgimento della manifestazione abbiamo ovviamente adottato alcuni provvedimenti sulla viabilità, ossia l’istituzione del divieto di transito, di sosta e di fermata in piazza Garibaldi, via dei Bastioni, Largo dei Frentani e la parte superiore di piazza Unione, dalle 6 alle 22 di domani. E purtroppo stamane, quando le bancarelle sono arrivate sul posto hanno trovato cinque auto parcheggiate negli stalli assegnati agli stand e adeguatamente indicati dalla segnaletica mobile installata, come da regolamento, già da venerdì scorso per ricordare agli utenti di lasciare libere le strade dal sabato sera. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale che hanno provveduto a rimuovere le vetture per consentire il sereno svolgimento della manifestazione che ha subito richiamato centinaia di cittadini. Nel frattempo a metà mattinata i proprietari delle vetture rimosse si sono recati negli uffici della Polizia municipale dove hanno compreso l’infrazione commessa e hanno avviato le procedure per il pagamento della sanzione e il ritiro dei veicoli.