PESCARA – L’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ha comunicato che a partire da lunedì prossimo, 13 gennaio, la ragazzina diversamente abile residente in via Catani potrà tornare regolarmente a scuola: la mattina il padre sarà autorizzato a spostarsi con la propria auto per accompagnarla in aula, mentre il pomeriggio, tra le 17 e le 17.30, sarà un pullmino dell’Associazione Asso, anch’esso debitamente autorizzato, a riportarla a casa, attraversando via Catani con il supporto e la presenza di una pattuglia della Polizia municipale.
Nel frattempo l’amministrazione comunale effettuerà a proprie spese, con la somma urgenza, l’intervento di ripristino e messa in sicurezza della strada per la sua riapertura definitiva al traffico dopo la frana che ha colpito l’asse viario, a fronte del mancato intervento dei privati proprietari dei terreni che hanno subito il movimento franoso e che lo scorso 11 dicembre sono stati raggiunti da un’ordinanza sindacale in tal senso. L’Ufficio tecnico trasmetterà poi l’intera pratica all’Ufficio legale per il recupero delle somme spese.Fiorilli si dice dispiaciuto del disagio subito dalla ragazza e dalla famiglia, ma esprime il suo personale biasimo nei confronti di quei politici che in questi giorni hanno strumentalizzato una vicenda umana in maniera vergognosa.
“Purtroppo – ha spiegato l’assessore Fiorilli – la vicenda di via Catani fa seguito alla tremenda alluvione che lo scorso 1, 2 e 3 dicembre ha investito Pescara, determinando la formazione di ben 15 frane sparse su tutto il territorio. Sicuramente quella che si è verificata in via Catani, dinanzi al civico 38, è stata una delle più gravi e preoccupanti tanto che nell’immediato ci ha imposto anche lo sgombero di un’intera famiglia di 4 persone, sgombero rientrato solo in seguito al sopralluogo effettuato, su incarico del Comune, da un pool di geologi i quali hanno però confermato la presenza di un evento franoso in atto in corrispondenza della scarpata laterale di via Catani, con un fronte di distacco di 110 metri, con la probabilità di attivazione di un’ulteriore massa di terreno oltre quella già movimentata. Gli stessi geologi hanno anche indicato gli interventi di massima urgenza da attivare e l’11 dicembre scorso abbiamo emesso l’ordinanza nei confronti dei proprietari privati dei terreni oggetto della frana per la messa in sicurezza immediata della scarpata e il taglio degli alberi pericolanti.Nell’ordinanza abbiamo comunicato che nel caso del mancato adempimento, l’amministrazione comunale avrebbe provveduto direttamente nei termini di legge, con rivalsa di spese e trasmettendo il relativo rapporto all’Autorità giudiziaria.
I tre privati interessati, vivendo a Roma, ci hanno chiesto un intervallo di tempo per poter organizzare l’intervento, e l’amministrazione ha accolto tale istanza, proprio perché consapevoli della complessità della situazione, facendo però subito presente la problematica inerente la presenza, in via Catani, di una ragazzina diversamente abile, che di fatto era bloccata in casa visto che la strada è comunque rimasta chiusa al traffico. A un mese di distanza dal provvedimento, non avendo ricevuto alcuna comunicazione dai tre privati, questo pomeriggio siamo tornati sul posto per verificare l’intervento da attuare: i lavori di messa in sicurezza cominceranno subito con un’opera di somma urgenza e saranno eseguiti direttamente dal Comune, per poi procedere con la rivalsa. Le opere richiederanno almeno 15-20 giorni e in tale frangente la strada resterà chiusa al traffico. Unica eccezione per la famiglia della ragazza diversamente abile: con un provvedimento autorizzeremo il padre della ragazza a spostarsi la mattina in auto per accompagnare la giovane a scuola, mentre nel pomeriggio invece sarà un mezzo della Asso, debitamente autorizzato, a riportare la ragazza a casa, con l’assistenza della Polizia municipale all’incrocio tra via Catani e via Colli Innamorati. Tale procedura partirà, come concordato con la famiglia della giovane, da lunedì prossimo, 13 gennaio, quando la ragazza potrà tornare tranquillamente a scuola. Ed entro fine mese tutti i cittadini potranno tornare a transitare in via Catani. Purtroppo non riesco a evitare di esprimere biasimo per chi ha tentato di speculare su una vicenda umana nata da un’emergenza naturale che pure a Pescara abbiamo affrontato in maniera straordinaria”.