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Pescara, firmata l’ordinanza ripascimento litorale Porta Nuova

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PESCARA – A partire da oggi e sino al prossimo 15 maggio sarà istituito il divieto di accesso sul tratto di arenile compreso tra lo stabilimento balneare ‘Le Canarie’ e Fosso Vallelunga per consentire lo svolgimento delle operazioni relative alla sistemazione delle condotte necessarie per ‘sparare’ la sabbia sulla spiaggia e la movimentazione dei mezzi in assoluta sicurezza.L’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco dopo la firma dell’ordinanza ha così spiegato:

Il provvedimento è già stato comunicato alle concessioni balneari del lungomare sud che ringraziamo per la collaborazione che stanno garantendo all’amministrazione per consentire l’esecuzione di opere ormai improcrastinabili per affrontare insieme una serena stagione balneare. Già da oggi è arrivata intanto in città l’impresa che si è aggiudicata l’appalto, la Rossi Renzo Costruzioni Srl di Marcon, in provincia di Venezia, che ha offerto un ribasso pari al 12,727 per cento sul prezzo a base d’asta. L’obiettivo è partire a inizio maggio e concludere l’intervento in pochi giorni, in modo da non interferire con la preparazione degli arenili per la bella stagione.
Negli ultimi mesi i nostri uffici hanno effettuato una vera corsa contro il tempo per recuperare il ritardo determinato anche dalla posticipata erogazione dei fondi regionali necessari, oltre che dai tanti ostacoli che lo scorso anno hanno impedito l’intervento : infatti appena lo scorso 27 dicembre la Regione Abruzzo ci ha comunicato l’effettiva disponibilità dei 150mila euro stanziati lo scorso aprile, somma con la quale la Regione intendeva tra l’altro finanziare il ripascimento solo del tratto di litorale sud compreso tra Fosso Vallelunga e il confine con Francavilla al Mare, escludendo invece tutto il tratto precedente, compreso tra Fosso Vallelunga e piazza Le Laudi, ugualmente colpito da 18 anni di erosione.

A questo punto la nostra amministrazione comunale, che per la prima volta ha istituito in bilancio un capitolo ad hoc destinato alla lotta contro l’erosione stessa, ha deciso di intervenire con fondi propri, 50mila euro iniziali, poi divenuti 80mila euro, già previsti e stanziati, proprio per garantire lo svolgimento delle operazioni di ricarica della sabbia nel tratto escluso dalla Regione e venire incontro alle necessità degli operatori del mare. Tra le opzioni a disposizione, abbiamo scelto di utilizzare per il ripascimento la sabbia dragata dal porto turistico che le analisi hanno dimostrato essere di buona qualità e, come previsto nel progetto, quella stessa sabbia verrà letteralmente ‘sparata’ sull’arenile attraverso una condotta che verrà installata per alcuni giorni lungo la linea di battigia, in modo da abbattere i costi legati al trasporto del materiale sulla spiaggia.

Nei giorni scorsi è stata indetta la gara d’appalto per un importo complessivo pari a 230mila euro e tra le imprese che hanno partecipato l’intervento è stato aggiudicato alla Rossi Renzo Costruzioni Srl di Marcon, in provincia di Venezia, per 162mila euro. L’impresa è arrivata a Pescara per avviare le operazioni preliminari di allestimento del cantiere imponendo all’amministrazione l’adozione di alcune misure di sicurezza e cautela: in sostanza  a partire da oggi sarà in vigore il divieto di accesso nel tratto di arenile compreso tra lo stabilimento balneare Le Canarie e Fosso Vallelunga ‘per consentire all’impresa esecutrice delle operazioni occorrenti all’accumulo delle sabbie prelevate con il dragaggio del porto turistico Marina di Pescara, di impiegare mezzi di movimento terra nel tratto di spiaggia indicato garantendo la pubblica incolumità. Sarà il Porto Turistico a delimitare opportunamente le aree interessate dal provvedimento per evitare l’accesso a persone non autorizzate e a garantire un’idonea vigilanza.

Ha proseguito la DelTrecco:

L’ordinanza, fondamentale per consentire la sistemazione lungo la linea di battigia, della condotta che dovrà ‘sparare’ la sabbia, resterà in vigore sino al 15 maggio, ma ovviamente il nostro obiettivo è quello di concludere prima le opere restituendo il litorale alla libera fruizione degli utenti. L’inizio del ripascimento resta comunque gli inizi di maggio, come abbiamo comunicato ai concessionari costantemente informati circa lo svolgimento delle opere. Complessivamente l’Azienda Marina di Pescara dovrebbe dragare circa 35mila metri cubi di sabbia che verrà distribuita in modo assolutamente equo tra tutte le concessioni che ne hanno bisogno, anche se una parte verrà lasciata in deposito sull’arenile antistante il centro Paolo VI, per costituire una scorta da utilizzare per fronteggiare eventuali emergenze determinate dalle mareggiate d’estate.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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