Tutti gli obiettivi sono coerenti con la Strategia Nazionale della Biodiversità del Ministero dell’Ambiente.
Le specie di interesse comunitario al centro del progetto sono: “Scarpetta di Venere” (Cypripedium calceolus); “Adonide Ricurva” (Adonis distorta); “Androsace di Matilde” (Androsace mathildae); “Giaggiolo della Marsica” (Iris marsica); “Astragalo Aquilano” (Astragalus aquilanus); “Serratula”con foglie di erba-sega (Klasea lycopifolia); “Senecione” dell’isola di Gotland (Jacobaea vulgaris subsp.gotlandica).
Il progetto vede protagonisti l’Ente Parco Nazionale della Majella, l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, l’Ente Parco Naturale Regionale Sirente Velino, l’Università di Camerino e Legambiente.
Intervengono:
Donato Di Matteo, assessore lavori pubblici, urbanistica, parchi, riserve e montagna della Regione Abruzzo
Antonio Carrara, Presidente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Franco Iezzi, Presidente Parco nazionale della Majella
Annabella Pace, Commissario Parco regionale Sirente Velino
Guido Favia, Direttore Scuola di Bioscenze e Medicina Veterinaria Università di Camerino
Giuseppe Di Marco, Presidente Legambiente Abruzzo
Introduce: Luciano Di Martino, Parco Nazionale della Majella
Coordina: Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente
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