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Pescara, fognatura Passolanciano: Zaffiri su lavori di collettamento

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“Obiettivo dell’intervento è la tutela dell’ambiente con un’opera di protezione delle falde dello schema idrico Rocca di Ferro – Passolanciano. In particolare l’iniziativa infrastrutturale si concentrerà sulla Statale 614 della Maielletta”

PESCARA – “Spariscono le Fosse Imhoff dall’intero comprensorio di Passolanciano: lo scorso 31 agosto sono ufficialmente partiti i lavori per la realizzazione del collettore che dovrà intercettare tutti i reflui della rete fognaria Pretoro e avviare il risanamento ambientale della zona. Si tratta di un’opera finanziata con fondi Masterplan, grazie alla sensibilità del Governatore Marco Marsilio e del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che, nel frattempo, con l’assessore al turismo Mauro Febbo, hanno aperto anche il Tavolo tecnico-istituzionale per studiare il piano di rilancio degli impianti sciistici, aprendo dunque un intervento su due fronti per far ripartire la macchina economica della zona”. Lo ha annunciato il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri ufficializzando l’apertura del cantiere.

“Obiettivo dell’intervento – ha spiegato il Presidente Zaffiri – è la tutela dell’ambiente con un’opera di protezione delle falde dello schema idrico Rocca di Ferro – Passolanciano. In particolare l’iniziativa infrastrutturale si concentrerà sulla Statale 614 della Maielletta, dalla località ‘Preventorio’ sino alla località ‘Il Calvario’ nel comune di Pretoro, in provincia di Chieti. Una zona che, ancora oggi, nel 2020, non ha una rete fognaria capace di intercettare i reflui di impianti, abitazioni, uffici, ma è servita esclusivamente dalle famose fosse biologiche esterne Imhoff, con conseguenze facilmente immaginabili in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria, svuotamento e bonifica.

Nella riorganizzazione strutturale dei fondi Masterplan abbiamo subito compreso, con la Regione Abruzzo, che l’eliminazione di tale situazione di estrema precarietà ambientale era sicuramente una priorità anche per consentire il rilancio, la valorizzazione e lo sviluppo della località sciistica, un processo che passa inevitabilmente dalla riqualificazione e dal risanamento ambientale. Da qui il progetto, affidato all’ingegner Stefano Di Vito, per la realizzazione di una rete fognaria capace di intercettare e collettare tutti gli scarichi esistenti per convogliare i reflui verso un depuratore, eliminando dunque le fosse Imhoff non solo in termini di funzionalità, ma anche fisicamente, con la bonifica e il ripristino dei luoghi.

L’intervento, partito il 31 agosto scorso, è stato aggiudicato all’impresa Giuliano Cipriani di Capriati a Volturno, e il cantiere avrà una durata stimata di circa 180 giorni, sei mesi. Nel frattempo la Regione Abruzzo camminerà in parallelo individuando le soluzioni più idonee per il rilancio, in termini di immagine turistica, degli stessi impianti sciistici, in una zona in cui, da questo momento, economia turistica e indotto faranno il paio con il rispetto dell’ambiente”.

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